“Gianluca u’sfiammat” non ci farà mancare lo spettacolo di fine d’anno. A differenza di quello di grande successo dello scorso anno, questa volta mercoledì 30 dicembre, alle ore 21,30, la diretta dal ridotto del teatr oStabile di Potenza sarà in streaming facebook sulla sua pagina ufficiale. In un modo diverso – dice Antonio Sabia, il cabarettista che ha dato vita al personaggio di Gianluca, con il linguaggio sperimentato in anni di attività del trio di cabaret ”La Faina” – per continuare a starci vicini e sorridere un po’ di noi. Lo spettacolo con il patrocinio del Comune di Potenza si realizza sempre con la supervisione e la preziosa collaborazione di Lumakev e Accademia Musicale Lucana. Per ora solo il titolo “Dove saranno i vigggili a Natale?” (in potentino con due g) mentre tutto il resto è sorpresa come da tempo Antonio ci ha piacevolmente abituati dopo il “Paese Podolico” , il video musicale “Natale Trapparo”, il must 2019, realizzato insieme all’Accademia Musicale Lucana che segue nel nuovo progetto di spettacolo e con tanti giovani artisti e volti “anonimi”. Anche per questo Natale Gianluca e la sua stravagante band ci ha regalato un altro video che sempre sui social è stato seguitissimo. “Gianluca u’sfiammat” cavalca l’ondata di “potentinità”. “Dieci/quindici anni fa, ciò che era una vergogna, quindi le nostre tradizioni, all’improvviso – dice l’artista – è diventata una moda incredibile che se non la cavalchi sei zero. Ma attenzione- mette in guardia Antonio che insiste sulla ricerca ossessiva di sperimentare la sua particolare comicità – tutto dipende dall’ambito di applicazione. Il segreto è l’osservazione attenta e disincantata del quotidiano, senza forzature. Gianluca u’sfiammat”, seguito da un pubblico di affezionati (sino a 15mila sul suo profilo facebook) dà il meglio del suo cabaret con un linguaggio diretto, autentico,trasparente, senza filtri che gode di una non diffusa onestà artistica senza compromissioni.Un appuntamento quello di domani mercoledì da non perdere soprattutto in questa fase che registra l’impossibilità di assistere a spettacoli dal vivo e la voglia di divertimento per pensare in positivo all’anno che verrà. E poi ripete “i potentini l’ottimismo ce l’hanno dentro, appartiene al proprio dna”.