Il consigliere comunale Giovanni Schiuma in una nota contesta “l’approvazione autoreferenziale della maggioranza della realizzazione del progetto scuola Torraca avvenuta nella seduta odierna del Consiglio comunale di Matera”. Di seguito la nota integrale.
La maggioranza con una prova muscolare ha voluto accelerare l’approvazione della demolizione della ex centrale del latte, unico esempio di architettura industriale in area urbana di Piccinato, per lasciare il posto alla realizzazione della scuola Torraca trasferendola dalla sua attuale localizzazione di via Aldo Moto dove sarà realizzato il parco intergenerazionale. L’opposizione ha rilevato ed argomentato l’utilità pubblica e l’importanza di realizzare la nuova scuola Torraca, ma al contempo ha chiesto di non adottare acriticamente un progetto predisposto dal governo De Ruggeri, peraltro in un momento di poteri speciali commissariali dettati dall’emergenza COVID. In modo costruttivo l’opposizione ha fatto notare la necessità di meglio analizzare l’integrazione urbanistica del progetto anche alla luce del PUMS che prevede di rendere l’incrocio prospiciente la scuola un nodo ad alta intensità di traffico. Si è sottolineato che occorre che la politica “alzi la testa” e delinei il tipo di scuola che le famiglie vorrebbero avere per i propri figli e nipoti in termini di sicurezza e di accessibilità in un’area altamente antropizzata e priva allo stato attuale di un’analisi progettuale che evidenzi i rischi e le minacce, nonché le opportunità, di localizzare la scuola con il suo ingresso principale a pochi metri da una rotonda. Alle fondate osservazioni dell’opposizione, la maggioranza ha risposto con un emendamento, preparato dietro le quinte, rimandando ad un’analisi del flusso veicolare, ma di fatto approvando il progetto così come elaborato dall’ufficio tecnico del comune. Rammaricandosi della indisponibilità della maggioranza ad accogliere l’invito ad ampliare l’analisi critica del progetto attraverso un’ulteriore discussione tecnica così da pervenire ad una soluzione ottimizzata, l’opposizione quasi al completo ha abbandonato l’aula in segno di non condivisione di un metodo di lavoro basato sui numeri piuttosto che sulle argomentazioni per la qualità della vita della comunità.