Si chiudono con oggi i tre giorni di zona arancione in tutta Italia e da domani, con la sola eccezione del 4 gennaio, in tutte le regioni ci sarà di nuovo la zona rossa. Ancora per oggi ci si potrà spostare all’interno del proprio comune e, se si risiede in un centro con meno di 5mila abitanti, anche al di fuori nel raggio di 30 chilometri, ma non verso i capoluoghi. Ci si può spostare da una regione all’altra solo per lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Chi intende spostarsi in una seconda casa potrà farlo ma solo se questa è all’interno della propria Regione.
A San Silvestro ricomincia la stretta totale per contenere i contagi e prevenire focolai in assembramenti per festeggiare il Capodanno. Nessun cenone, né pranzo al ristorante, vietata anche la colazione al bar: è consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni. È possibile andare a messa, ma il consiglio è quello di scegliere la chiesa più vicina a casa.
Dal 31 dicembre 2020 si potrà uscire per fare una passeggiata vicino a casa con la mascherina e fare attività sportiva da soli, sarà necessaria l’autocertificazione per gli unici spostamenti consentiti, vale a dire quelli per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio. La zona rossa durerà ancora fino al 3 gennaio compreso, poi ci sarà la finestra arancione del 4 gennaio e poi il 5 e 6 gennaio si tornerà in zona rossa. Dopo il 7 gennaio saranno in vigore le prescrizioni stabilite dal Dpcm del 3 dicembre, che scadrà il 15 gennaio. Almeno fino ad allora non si prevedono riaperture per palestre, piscine, cinema o impianti sciistici.
Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune salvo per motivi di lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Chi dovrà uscire per motivi di necessità, andare a Messa, o per fare attività motoria dovrà sempre portare con sé l’autocertificazione. Sarà consentito anche raggiungere le seconde case, purché all’interno della propria Regione, ma sempre con l’autocertificazione.
Fino al 6 gennaio sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all’interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti con le quali convivono.
I genitori separati/affidatari possono spostarsi per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore. Questi spostamenti però rientrano tra quelli motivati da “necessità”, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare.
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili, e che abitualmente già assiste la persona da cui sta andando.
Fino al 6 gennaio 2021 non si possono andare a trovare i genitori, anziani ma in buona salute, in una regione diversa dalla propria
Gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde sono consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.