La stagione dei saldi in Basilicata comincia ufficialmente oggi ma solo lunedì 4 con la riapertura dei negozi sarà possibile fare acquisti. Poi subirà interruzioni per riprendere a pieno ritmo giovedì 7. La vendita promozionale di abbigliamento e calzature subisce le conseguenze delle restrizioni imposte dal Governo per le festività con le zone rosse nei giorni pre-festivi e festivi. Con l’auspicio per i commercianti che la Basilicata torni ad essere zona gialla. E sempre per effetto della situazione di emergenza provocata dalla pandemia, muoveranno 1 miliardo in meno dello scorso anno, in totale 4 miliardi di euro contro 5. E’ la stima dell’Ufficio Studi Confcommercio che sottolinea come il calendario di quest’anno si presenti “come un rebus” con le svendite che iniziano alla spicciolata.
Gli acquisti in saldo, secondo i commercianti, interesseranno oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 110 euro. La stagione anomala dei saldi invernali registra preoccupazioni tra gli esercenti lucani che hanno già subito danni consistenti nel periodo più importante per i regali.
“Per i nostri associati – spiega Antonio Sorrentino, referente Federmoda-Confcommercio Potenza – sono tre le varianti che in questa fase di emergenza sanitaria hanno un peso diretto: la difficoltà finanziaria delle imprese dovuta al consistente calo di vendite; la situazione della merce nei magazzini; la scadenza dei pagamenti per la merce già prenotata in anticipo. Sulla base di queste varianti è difficile fare previsioni. Riteniamo opportuno – aggiunge Sorrentino – consentire alle attività commerciali la possibilità di gestire con maggiore flessibilità le strategie aziendali per incentivare gli acquisti e commercializzare l’invenduto. Dunque oltre ai ristori sempre più necessari serve una misura necessaria per dare un po’ di respiro alle imprese commerciali, in particolare i negozi di abbigliamento e calzature, alle prese con le gravi difficoltà legate al coronavirus”.
L’emergenza Covid sta mettendo a durissima prova la tenuta del sistema del commercio di vicinato e in particolare l’intera filiera della moda: necessario trovare quindi il modo di rinsaldare il patto che lega il negozio al consumatore, cercando di ampliare il più possibile il periodo delle occasioni di acquisto. Confcommercio Potenza in proposito ha lanciato una campagna – con lo slogan “Il negozio di vicinato è la tua famiglia: tienilo in vita” – per sensibilizzare i consumatori a rivolgersi ai negozi sotto casa. Una campagna che a detta dei commercianti sta dando buoni risultati.
“Le piccole e medie imprese e il commercio ambulante vivono difficoltà senza precedenti, soprattutto nell’abbigliamento, calzature e oggettistica da regalo”: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio, per il quale “la situazione del commercio nel complesso si può sintetizzare con i canoni già emersi prima della pandemia: nella grande distribuzione crescono molto i discount anche a scapito degli ipermercati, il canale tradizionale soffre, il commercio elettronico acquista rapidamente – e in accelerazione – quote di mercato”.
“È perciò, fondamentale – conclude l’Ufficio Studi – che nei progetti che verranno messi in campo per la ripresa, anche attraverso i fondi europei, un ruolo centrale venga dato alle iniziative volte ad agevolare innovazione e digitalizzazione delle imprese commerciali di minori dimensioni, permettendone la sopravvivenza e contrastando i processi di desertificazione delle città”.