I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, oltre alle attività di controllo del territorio finalizzate, tra l’altro, in questo delicato periodo, interessato dal protrarsi del fenomeno pandemico del “Coronavirus”, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi per contenerne la diffusione, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, nel particolare momento, sovente navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 7persone, responsabiliditruffa, via web, ai danni di ignari cittadini.
Nel dettaglio, all’esito di distinte indagini, è stato accertatoche a:
Lauria, una 21enne ed un 50enne, dopo avere contattato una giovane del posto, qualificandosi come dipendenti di un Ente pubblico, con artifizi e raggiri, tra l’altro facendole credere che avrebbero dovuto aggiornare i propri dati sensibili conformandoli alle norme europee, l’hanno indotta a versare la somma di oltre 5.900eurosul conto corrente intestato ad una società, di cui gli stessi sono risultati essere i legali rappresentanti;
Tito, un 19enne,dopo avere avuto contatticon unadonna del luogo,per la vendita di una bicicletta elettrica, l’ha indotta ad accreditargli la somma di euro 250 sulla propria carta Postepay, quale corrispettivo per l’acquisto del veicolo. Il venditore, però, incassati i soldi, ha poi omesso la spedizione della merce;
Vietri di Potenza, un 28enne,dopo essere stato contattato da un uomo del posto, al quale faceva credere di parlare con il titolare di un negozio di articoli sportivi, l’ha indotto ad accreditare la somma di euro 40 sulla sua carta Postepay, quale anticipo, per l’acquisto di una tuta da calcio. Il capo d’abbigliamento, purtroppo, non è mai stato recapitato all’acquirente;
Viggiano, un 22enne, un 26enne ed un 33enne, dopo avere posto in vendita un’autovettura, mediante inserzione sul sito online www.subito.it, hanno indotto una persona del luogo, interessata alla compravendita, ad effettuare versamenti per complessivi euro 3.250, mediante carte Postepay e bonifici su conti correnti a loro intestati. Gli inserzionisti, quindi, incassati i soldi, hanno poi omesso la consegna del veicolo.
Gli episodi descritti costituiscono utile occasione per invitare i cittadini, potenzialmente coinvolti in casi analoghi, a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 100 comuni potentini o a inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza “112” dell’Arma, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.
Gen 04