Associato Adoc sanzionato con due multe sulla strada statale Basentana, intervento Adoc Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Pisticci e a Ferrandina appioppano le multe anche quando rispetti i limiti di velocità. Molti utenti, per far valere le loro ragioni, sono ricorsi all’ADOC di Basilicata che li ha tutelati e difesi e, nonostante il giudice abbia emesso sentenze favorevoli ai consumatori, i funzionari dei due comuni, imperterriti, continuano a inviare multe assurde.
L’ennesimo caso è capitato ad un associato dell’ADOC di Basilicata che percorrendo la Basentana è incappato in due multe ingiuste, la prima all’altezza del Km 70+929 SS. 407 nel comune di Ferrandina e la seconda all’altezza del Km 442+300 nel comune di Pisticci SS N.106. L’utente percorreva la strada rispettando scrupolosamente i limiti di velocità (nei due verbali di contestazione, infatti, è accertata l’esatta velocità di percorrenza del veicolo).
E allora dov’è la lagnanza?
Nonostante la velocità tenuta dal veicolo fosse corretta al cittadino sono giunte due multe salate perché nei due tratti di strada la velocità consentita dalla segnaletica è molto maggiore a quella con cui sono stati tarati i dispositivi di rilevazione della velocità. Forse nella foga di far soldi nel periodo delle tredicesime i solerti funzionari dei due comuni, e qui ci vuole di “comune” accordo, hanno tarato i rilevatori impostando un limite di velocità nettamente inferiore a quello consentito dalla segnaletica stradale?
È vero che in periodo di pandemia ogni mezzo è buono per rimpinguare le casse comunali e, quando si ha la possibilità di non tartassare i propri concittadini ma si può ricorrere agli ignari utenti di passaggio su una strada molto trafficata, il boccone è ghiotto. All’ADOC di Basilicata, però, questi sotterfugi non vanno giù e, ogniqualvolta può aiutare i cittadini si trova sempre pronta a sostenerli.
L’ADOC è convinta che si tratti di un errore fatto in “buona fede” dai funzionari addetti alla taratura dei rilevatori di velocità installati nei due tratti di strada, tuttavia pare assai strano che nel predisporre i provvedimenti sanzionatori nessuno si sia accorto dell’errore. Perciò al sindaco di Ferrandina e al sindaco di Pisticci, l’ADOC di Basilicata raccomanda di vigilare meglio sull’operato dei propri funzionari. E ai solerti funzionari addetti alla gestione di queste apparecchiature l’ADOC raccomanda di verificare meglio l’attendibilità delle multe perché la buona fede si dimostra quando si correggono prontamente gli errori (in questo caso più volte segnalati) e non quando si persevera. (E’ in nostro possesso una raccolta fotografica, fatta dai sanzionati, a fondamento della nostra contestazione).
Noi e i cittadini colpiti dalle ingiuste sanzioni confidiamo in un rapido ravvedimento delle Amministrazioni Comunali ma ci chiediamo: chi indennizzerà i sanzionati dal tempo perso per ricostruire con dovizia i fatti e recuperare il tempo perso per correre dietro e chiedere di riparare questi errori?….e ci chiediamo quanti altri automobilisti di passaggio sui due tratti in questione non hanno avuto modo di ricostruire l’accaduto fornendo adeguata documentazione fotografica e hanno pagato le sanzioni senza poterle contestare?
Comunque, per tutti gli utenti che dovessero incappare in queste disavventure raccomandiamo di rivolgersi immediatamente ad una associazione di consumatori per essere assistiti e difesi e così evitare questi ingiusti salassi.
L’ADOC di Basilicata è sempre al fianco dei consumatori e i recapiti sono:
Potenza c/o Centro Sociale di Malvaccaro Via Stigliani – 85100 Potenza Tel. 097146393 – 330798081 Mail info@adocbasilicata.org.
Replica dell’Amministrazione Comunale di Ferrandina alla nota dell’Adoc Basilicata
Con molto rammarico questa Amministrazione Comunale di Ferrandina prende atto dell’ articolo fatto pubblicare sul notiziario SassiLive da parte dell’ Associazione ADOC di Basilicata relativamente alla gestione degli autovelox presenti sulla S.S. Basentana al Km. 70+929 e 69+340.
Infatti, attraverso una attenta lettura del suindicato articolo l’ ADOC avrebbe evidenziato che un proprio associato, nel percorrere la SS. 407 Basentana a velocità corretta, sarebbe incappato in due multe salate, di cui una nel Comune di Ferrandina e l’altra nel Comune di Pisticci.
Sempre a detta dell’ Associazione, la causa delle presunte violazioni consisterebbe nella divergenza rilevata tra la velocità indicata dalla segnaletica stradale e quella con cui sarebbero stati tarati i dispositivi.
Per l’ ADOC, tale situazione sarebbe scaturita da un comportamento doloso posto in essere da qualche “solerte funzionario”, il quale pur di far soldi e rimpinguare le casse comunali, avrebbe tarato i rilevatori con un limite di velocità inferiore a quello stabilito per quei tratti di strada.
Ebbene, quanto affermato dall’ Associazione ADOC è assolutamente falso e lesivo dell’immagine sia del Co mune di Ferrandina che dei suoi Funzionari.
Infatti, corre l’obbligo di dover evidenziare, che nessuno dei nostri Funzionari, si è mai permesso di porre in essere simili comportamenti diretti a manomettere le strumentazioni ivi presenti.
Si precisa che l’onere della taratura e del collaudo è affidata a Società esterne autorizzate che ne rilasciano certificazione; per i dispositivi attualmente installati sul nostro territorio la data dell’ultima taratura è riferita al 21/04/2020; inoltre, per quanto superfluo, si afferma che non è consentito ai nostri Funzionari manomettere la strumentazione a servizio dell’Ente, anche perché ogni intervento sulla stessa è tracciato e tracciabile.
Se poi l’ Associato ADOC e/o la stessa Associazione, in maniera diretta o indiretta posseggono prove certe e documentali tali da poter e dover dimostrare il loro assunto, questa Amministrazione si attiverà per adottare tutti i provvedimenti del caso. Al contrario, però, qualora quanto affermato dall’ADOC non corrisponda al vero, quest’Amministrazione, comunica che si attiverà per percorrere tutte le vie Giudiziarie necessarie e sufficienti, anche di natura penale, per la tutela dell’immagine sia dell’Amministrazione stessa e sia dei propri Dipendenti e Funzionari tutti, per i reati di calunnia, diffamazione e quant’altro potrà emergere dalle affermazioni evidenziate nell’articolo pubblicato in data 04/01/2021 su notiziario SassiLive.”