“Purtroppo, mentre in Italia tutto l’interesse è centrato sul problema del Covid-19, il Governo nazionale tira un brutto scherzo ad alcune regioni tra le quali la Basilicata, individuata come sede di diverse discariche di materiale nucleare. Così – prosegue in una sua nota l’assessore all’Ambiente Alessandro Galella – per il Governo ‘giallo rosso’ la regione più verde d’Italia, con 5 zone parco, con 55 zone monitorate e protette dall’Europa per la tutela di ecosistemi mantenutisi intatti nel tempo, viene vista come un sito perfetto per ospitare scarti nucleari. Una vera e propria follia. Anziché puntare sulla natura protetta e intatta come un valore da tutelare e da rilanciare, per assicurare sviluppo economico e turistico, la si trasforma in una possibilità di depositare barre di uranio impoverito, evidentemente ritenendo di non dar fastidio a nessuno. Come ha prontamente sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa, la Basilicata si opporrà a questa decisione in ogni modo possibile e immaginabile. Abbiamo dovuto già combattere in passato contro questa idea assurda e torneremo a farlo come e più di prima. Tuteleremo e difenderemo la nostra terra e la nostra natura da questa scellerata decisione del Governo Conte” conclude Galella.
Gen 05