Dieci consiglieri comunali di opposizione hanno firmato e protocollato oggi al Municipio di Matera la richiesta di un Consiglio Comunale urgente con un unico punto all’ordine del giorno cioè il “No alle scorie nucleari sul nostro territorio”.
L’istanza proposta da Rocco Luigi Sassone, Angelo Lapolla, Nicola Casino, Adriana Violetto, Augusto Toto, Mario Morelli, Francesco Lisurici, Giovanni Schiuma, Marina Susi e Pasquale Doria mira ad avviare un dibattito per mettere in campo azioni specifiche per contrastare, con fermezza, le decisioni assunte dal Governo Nazionale in merito all’individuazione di un eventuale Deposito Nazionale per i rifiuti nucleari sul territorio materano, dichiarando l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari.
Visto l’immobilismo della maggioranza in consiglio comunale nel mettere in campo azioni concrete per fronteggiare questa evenienza, i consiglieri di opposizione si sono attivati per l’immediata convocazione di un consiglio comunale monotematico per ribadire, nero su bianco, in base all’articolo 3 dello Statuto Comunale, che la tutela del territorio è un dovere dell’Amministrazione Municipale.
Un dovere che va perseguito con efficacia nelle giuste sedi istituzionali e non con inutili proclami sui social media.
La decisione del Governo nazionale di includere Matera nell’elenco delle 67 aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari è una decisione scellerata.
Una scelta improba che distruggerebbe l’immagine di Matera ed il suo comparto produttivo e turistico ma che, tuttavia, ha ottenuto persino il nulla osta del Ministero dello sviluppo economico (MISE).
Scelta ancora più incomprensibile se si considera che la sottosegretaria al MISE è lucana.