“La nuova bozza del Recovery Plan raccoglie le indicazioni venute da Confartigianato e da altre organizzazioni imprenditoriali e sociali con un rafforzamento di azioni e di conseguenza risorse finanziarie a favore di donne, giovani, insieme al Mezzogiorno, considerate priorità trasversali contenute in tutti gli obiettivi del Piano”. Ad affermarlo è Rosa Gentile componente della Giunta Nazionale di Confartigianato e presidente di Matera. “Tali priorità – è scritto nella bozza – non sono affidate a singoli interventi circoscritti in specifiche componenti, ma perseguite in tutte le missioni del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Ogni missione, infatti, deve esplicitare le linee di riforma e di intervento mirate al perseguimento delle tre priorità trasversali, anche attraverso la definizione ex ante e la misurazione dei risultati attesi”.
“Prima di esprimere un giudizio complessivo siamo in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri e del passaggio successivo in Parlamento e – sottolinea Gentile – avremo la possibilità di dare il nostro contributo di idee affermando il punto di vista delle microimprese artigiane in occasione del confronto con Istituzioni regionali e locali, forze economiche e sociali, Terzo Settore e reti di cittadinanza, per l’adozione definitiva del Piano ‘Next Generation Italia’. Per ora registriamo l’importante novità: in particolare, gli investimenti per il Sud dovranno rappresentare il 50% del totale dei fondi del Piano. Per quanto riguarda i numeri del Recovery Plan, all’Italia erano destinati circa 209 miliardi ripartiti in 81,4 miliardi di sussidi e 127,4 miliardi di prestiti. Con la nuova bozza il PNRR prevede risorse per oltre 222 miliardi. Più che raddoppiati i fondi destinati al turismo. Nel documento viene indicato uno stanziamento totale per la componente Turismo e cultura di 8 miliardi, più del doppio rispetto ai 3,5 miliardi della bozza precedente. La componente Turismo e cultura viene “significativamente rafforzata”. Una scelta particolarmente significativa per dare continuità alle politiche culturali e di attrazione turistica a Matera e in generale in regione.
Conseguire un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali per arrivare all’attuale media UE (73,2% contro il 63,0% dell’Italia); Elevare gli indicatori di benessere, equità e sostenibilità ambientale; Ridurre i divari territoriali di reddito, occupazione, dotazione infrastrutturale e livello dei servizi pubblici sono obiettivi che – conclude la dirigente nazionale Confartigianato – non si possono raggiungere senza il nuovo protagonismo delle donne, dei giovani e del Sud.