Sul piano degli investimenti regionali sul Recovery Fund da Melfi continua il “dialogo sociale” per una nuova pianificazione di sviluppo che innalzi la competitività del territorio.
E’ quanto emerso dai lavori dalla consulta dell’Economia e del lavoro del Comune di Melfi, che si è svolta questa mattina via zoom, presieduta dal primo cittadino Livio Valvano e convocata dall’Assessore Michele Mastromartino e dalla Presidente della Commissione Attività Produttive, Tiziana Ferrieri, che ha visto la partecipazione di Coldiretti, Cia, Cgil, Cisl, Uil, Federalberghi, il Comitato dei Cittadini, l’Ordine dei Geometri e l’Ordine dei Dottori Commercialisti.
Un documento unitario della Cgil-Cisl-Uil -presentato al sindaco Valvano -pone i riflettori “sull’innalzamento della competitività del sistema territorio dell’Area Nord della Basilicata con specifico riferimento alle attività produttive insediate a “San Nicola di Melfi” intervenendo sui collegamenti veloci ai corridoi europei Est-Ovest e Nord-Sud e quindi alla tratta ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari da intersecare con l’elettrificazione della Potenza-Foggia, alle autostrade A16 e A14, ed ai porti ed interporti delle diverse ZES individuate sia sulla dorsale adriatica che su quella ionica e tirrenica”. Per Michele Petraroia della Camera del Lavoro Cgil, Angelo Casorelli della Cisl e Giuseppe Pietrantuono della Uil “per reggere la sfida della competizione globale è indispensabile potenziare la qualità dei servizi pubblici a supporto delle imprese a partire da sanità, giustizia, digitalizzazione, connessione veloce, ricerca scientifica, legalità, scuola e università. Per il Parco, invece, si rende necessario sollecitare una modifica della legge regionale istitutiva al fine di potenziare ed ampliare la sfera delle attività di promozione, chiarire la funzionalità degli organi ed il loro raccordo con la programmazione regionale, e assegnare stabilmente un flusso di risorse tali da agevolare un effettivo avvio delle attività del Parco”.
Per il direttore della Coldiretti Francesco Carbone “al fine di non disperdere le opportunità che ci vengono offerte dall’iniezione di risorse programmate dall’Unione Europea occorre lavorare su alcuni temi cruciali per la riuscita di un concreto piano di rilancio della Regione. Occorre dotarsi di un modello di sviluppo per superare le criticità ed esprimere le potenzialità grazie ad un approccio integrato tra i settori economici rispettosi dell’ambiente, della cultura e delle tradizioni. Le azioni di sviluppo possono concretizzarsi attraverso la semplificazione amministrativa, la formazione, la digitalizzazione, il biometano, i contratti di filiera e la multifunzionalità agricola che rappresenta un’opportunità di rilancio dei territori e del ruolo dell’agricoltura. Ed ancora la promozione e la valorizzazione del cibo made in Basilicata, la gestione delle risorse naturali, del patrimonio culturale ed il potenziamento delle Infrastrutture viarie completando sia quelle irrigue sia lo schema idrico e idraulico a servizio dell’agricoltura e dei territori”.
Per Leonardo Moscaritolo della Cia di Melfi “si sta lavorando sul documento la Basilicata che vogliamo. Non sono più rinviabili i ritardi infrastrutturali e pertanto il progetto di sviluppo e di monitoraggio non può non tener conto del tema dell’agricoltura e della manutenzione del territorio e svolgere azioni sinergiche attraverso politiche di prevenzione ambientale e politiche di gestione del suolo”.
Per Liberato Canadà della Federalberghi “dal confronto con l’Apt terminato il 3 gennaio scorso, è emersa la capacità di fare filiera, il tema dell’accessibilità e della digitalizzazione che dovranno contribuire a costruire il futuro del settore accoglienza dopo il Covid”.
Per l’Ordine dei Geometri, Antonio Zaccagnino “serve il coinvolgimento della popolazione e degli agricoltori sul tema Parco e urge mettere in campo azioni di sviluppo locale che permettano di collegare anche la fibra ottica ad ogni antenna per collegamenti veloci ed a basso costo”.
“La cellula di pianificazione non può non tener conto del tema della spopolamento”. Per il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Luigi Vergari “non si possono impostare le politiche di sviluppo se non partendo dal problema dello spopolamento. E’ lodevole l’iniziativa del confronto sociale del Comune di Melfi che ci vede impegnati a dare un contributo -a partire da Melfi- su un tema così delicato e importante all’intera Basilicata”.