Lega Lavello: “Coldiretti Basilicata snobba l’assessore Merra”. Di seguito la nota integrale.
Il 5 gennaio si è tenuto in video conferenza un incontro promosso dall’assessore regionale alle infrastrutture Donatella Merra su sollecitazione di alcune associazioni di categoria, avente come tema le infrastrutture idriche a servizio dell’agricoltura. L’incontro aveva il fine di tenere alta l’attenzione su una risorsa fondamentale quale l’acqua per meglio indirizzare le scelte che ci attendono di qui a breve nel futuro prossimo. L’invito è pervenuto a tutte le associazioni agricole. Dobbiamo però evidenziare la mancanza al tavolo di Coldiretti Basilicata, che si ritiene l’associazione più rappresentativa della regione e meno male. Secondo noi chi a torto o a ragione rappresenta qualcun altro dovrebbe, almeno per “Garbo Istituzionale” partecipare al tavolo anche non condividendo il tema. Tema peraltro molto caro a tutti gli agricoltori Lucani che non aspettano altro che tutto il sistema funzioni al meglio partendo dalla distribuzione alla bonifica, per finire con la sistemazione definitiva della diga del Rendina, dove sempre la Coldiretti si palesa a singhiozzo, vedi la manifestazione del 27 giugno 2019 che ha tenuto presso l’invaso, come se queste problematiche fossero a fasi alterne, sono una volta interessi di alcuni altre volte interesse di altri. Inoltre è del tutto singolare che L’associazione che esprime a maggioranza la gestione del consorzio unico di Basilicata snobbi, a suo piacimento le istituzioni facendo una figura barbina. Cogliamo l’occasione per invitare i vertici di Coldiretti Lavello, uno dei comuni della regione che esprime sicuramente un cospicuo numero di iscritti, a pretendere di essere ascoltati in casa propria con pari dignità e rappresentatività. La rappresentatività è una cosa seria, è una delega che viene data per operare in nome e per conto non a proprio vantaggio ma a vantaggio dei propri associati e per il bene collettivo, una volta sentita la base. Va utilizzata con giudizio e accortezza di modo che non possa essere scambiata per potere assoluto, della serie facciamo quello che vogliamo. Invitiamo pertanto la Coldiretti Basilicata a farsi carico responsabilmente del ruolo che dovrebbe svolgere anche se l’assessore Merra non gli è proprio simpatica.