Deposito scorie nucleari, Nicola Locuratolo: “Portare via i rifiuti radioattivi dall’Itrec di Rotondella”. Di seguito la nota integrale.
La carta-mappa pubblicata prevede un lungo iter-tempo per la sua concrerta realizzazione, ma, per noi lucani, è molto, ma molto più pressante l’allontanamento dalla Trisaia delle “barre” lì depositate in “piscine” ormai obsolete che hanno già vissuto più del doppio del loro tempo previsto (…fino al 1980, ma siamo giunti al 2020, ancora 40 anni dopo).
Le barre sono ancora lì, nel 1997 Scalia venne in loco e disse che erano già pronti i “camions” per portarle via, ma stiamo ancora ad aspettarli?
No! Se li devono portare via Subito e liberare la popolazione da questo incubo malefico e reale che vede scorie di III cat. a diretto contatto con la popolazione-cavia lucana.
Tutte le barre americane sono rinchiuse all’interno delle centrali nucleari “ferme”; solo le barre americane depositate nelle piscine della Trisaia, in provincia di Matera, sono a diretto contatto con l’ambiente circostante e con polluzione radioattiva più o meno forte,ma sicuramente presente e vicino alla popolazione-cavia.
Questa stessa massa critica che è animata da oltre 25.000 partecipanti, armati di pale e fischietti, forconi e tamburelli, bastoni e palloncini, gioiosi ed incazzati, urlanti e silenziosi richiedano, tutti insieme di liberare questa popolazione lucana, che si è prestata a questa “sperimentazione non apertamente dichiarata”, ma imposta subdolamente con i continui ritardi ed incertezza sul da farsi.
E vogliamo ancora aspettare?
Ed intanto questo territorio, una volta salubre, ora vede un proliferare di patologie oncologiche, polmonari e tiroidee inusuali ed inaspettate, forse, per una zona lontana da grossi insediamenti metropolitani ed industriali.
E’ ora di finirla.