Dal 14 gennaio in libreria “Zero non esiste. Ritorno in Val d’Agri”, il nuovo romanzo di Enzo Capuano. Di seguito la presentazione del romanzo.
Enzo, dopo la morte del padre recupera il suo mondo di carta: documenti di lavoro, agende piene di appunti, lettere alle persone più care. In un viaggio che copre il periodo dal Dopoguerra fino agli anni Settanta, viene narrata non solo la storia di un uomo ma quella di un’epoca intera.
Eduardo arriva nella Val d’Agri (Basilicata) e scopre un territorio addormentato, abitato da contadini che ogni mattina, per un pezzo di pane, scendono dai monti per coltivare a valle i terreni lungo il fiume.
Una terra popolata di ricordi di gente ormai lontana, emigrata a grappoli.
È proprio in quegli anni che inizia la storia della bonifica di cui Eduardo sarà interprete tenace e appassionato.
È un racconto testimone della trasformazione di luoghi e persone e che vedrà gli attori del cambiamento continuamente in bilico tra il timore di stravolgere la quiete e la bellezza del territorio e il proposito di contribuire allo sviluppo di quella valle dimenticata.
Zero non esiste ricostruisce con rara delicatezza e precisione documentaria la risurrezione di una zona d’Italia dimenticata e che oggi è diventata quello che è grazie al contributo appassionato e competente di persone come Eduardo Capuano, che interpretando il momento storico hanno saputo unire alla propria realizzazione la possibilità di crescita e di riscatto di una terra e del suo popolo.
Enzo Capuano vive a Salerno, dove è nato nel 1955. Ha trascorso l’infanzia in Val d’Agri (Lucania). Svolge la professione di cardiologo. Ha pubblicato: Oltre le nuvole (1997), La scatola senza tempo (Guida, 2003), Addio Tienanmen (Marlin, 2006), Quel ponte sul fiordo di furore (Controcorrente, 2013).