“Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare”, edito da Anteo Edizioni, è il titolo del libro di cui è co-autore l’avvocato materano Cosimo Damiano Di Simine, membro della KFA Italia (Associazione di amicizia e solidarietà tra Italia e Corea del Nord).
Questa associazione – dichiara Di Simine – ha lo scopo, tra gli altri, di diffondere una sorta di “controinformazione” sulla Corea Popolare e sulle sue istituzioni, contino bersaglio di menzogne pianificate da parte dei mezzi di informazione occidentali. Il libro di cuiDi Simine è coautore vuole illustrare alla gente cosa è nella realtà la Corea del Nord, qual è l’ideologia su cui si basano le sue istituzioni, come è organizzata la sua economia, fino ad arrivare all’illustrazione di aspetti di cui nessuno, in occidente, parla. In particolare, nel libro viene illustrato il Juche, cioè l’ideologia ufficiale della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Il Juche è alla base del sistema politico di quello Stato, ispirato al socialismo. IlJuche, visto originariamente come una variante al marxismo-leninismo, è ispirato al patriottismo e al concetto di indipendenza (Chajusong) e viene spesso reso come “autosufficienza” o “autarchia”. Detta ideologia è di stampo stalinista in quanto coerente con l’ideologia staliniana del socialismo in un solo Paese.
Nel libro si parla anche dell’arsenale nucleare della Corea del Nord, da sempre strumentalizzato dalle potenze occidentali, dall’ONU e più in generale dai media occidentali per “demonizzare” la Corea del Nord e, di conseguenza, per giustificare le numerose sanzioni economiche contro quest’ultima. Invece la politica degli armamenti della Corea del Nord deve essere necessariamente letta – soprattutto all’esito della caduta dell’URSS – esclusivamente come mero mezzo per difendere e preservare l’impianto socialista dello Stato, ormai circondato da un capitalismo globale, allineato ed agganciato a doppia mandata con gli Stati Uniti. Al contrario, la lettura che viene imposta in occidente poggia strumentalmente sulla corsa agli armamenti nucleari in ottica di offesa. E’ questo il grande equivoco, creato ad arte, in modo doloso, in occidente, che fa scaturire una visione della Corea del Nord totalmente diversa da quella reale”.
Non credo che i cittadini nordcoreani la pensino così!!