Con l’accusa di corruzione, fraudulento danneggiamento di beni assicurati, istigazione alla corruzione e reati relativi all’immigrazione, il poliziotto bernaldese assistente capo Domenico Gallitelli è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Gallitelli, che è in servizio al Commissariato di Marconia, è agli arresti ai domiciliari. Per questa vicenda è stato sospeso un altro agente della Polizia di Stato e un imprenditore egiziano.
I fatti contestati fanno riferimento agli anni 2014, 2015 e 2016 quando Gallitelli era in servizio al Commissariato di Sesto San Giovanni in provincia di Milano.
Secondo le indagini, coordinate dal pm Franca Macchia e dal gip Silvia Pansini, Gallitelli e l’altro agente avrebbero ottenuto denaro, viaggi e pasti in ristoranti rinomati, vestiti e regali vari per rilasciare permessi di soggiorno a cittadini straieri agevolando le procedure.
Nella rete della Polizia è finito anche l’imprenditore egiziano, perchè segnalava ai due agenti i migranti che avevano la necessità di ottenere un permesso di soggiorno, in particolare cittadini magrebini.
Per Gallitelli c’è anche l’accusa di aver messo a punto una frode nei confronti di un’assicurazione attraverso false notizie di polizia giudiziaria e per aver cercato di corrompere un altro collega affinchè scrivesse un atto falso.
I due agenti e l’imprenditore egiziano comunicavano attraverso alcune rice trasmittenti ritrovate dalla Polizia durante le perquisizioni.