Nell’auditorium San Giuseppe Artigiano di Matera l’associazione Lucania Arte Teatro, Lams e Associazione culturale R. D’Ambrosio hanno portato in scena a Matera l’intermezzo buffo “La serva padrona”.
La serva padrona è un intermezzo buffo realizzato con musica di Giovanni Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico.
Con la regia del M° Enzo Dimatteo e con la direzione del M° Giovanni Pompeo, in scena ci saranno i seguenti interpreti: Giuseppe De Ruvo (Uberto), Erika Liuzzi (Serpina) e Silvia Fabrizio (Vespone), con l’Orchestra di Matera e della Basilicata e il Maestro collaboratore al cembalo Romolo Saccomanni.
Scene e costumi di “Lucania Arte Teatro – Città dei Sassi Opera Festival”.
Trucco e parrucco di Giovanna Iacovone, produzione audio-video Stones Lab.
Il regista M° Enzo Di Matteo: “Abbiamo voluto regalare attraverso questo intermezzo buffo un sorriso a tutti coloro che stanno soffrendo in ospedale e a chi in prima linea con grande spirito di abnegazione e sacrificio cerca di controllare e combattere questa epidemia. Speriamo che l’Opera lirica ed il Teatro, forze musicali e culturali fondamentali per l’animo umano, possano ricominciare a vivere”.
Il direttore M° Giovanni Pompeo: “La difficilissima fase che stiamo vivendo impone vincoli e limiti tali da rendere quasi impossibile l’allestimento di un’opera, ma non abbiamo voluto arrenderci: e così, pur fra limitazioni imposte dal distanziamento e dalle tante norme di prevenzione anti-Covid, ad esempio orchestra a ranghi necessariamente ridotti, modifiche dell’apparato scenico con distanziamento degli interpreti, abbiamo voluto fortemente realizzare questo spettacolo, anche per fornire lavoro e reddito alle tante maestranze coinvolte: tecnici, operatori, service, truccatori, professori d’orchestra e cantanti, tutti del nostro territorio.”
L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno della Regione Basilicata, Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, Mibact e Comune di Matera.
La fotogallery dello spettacolo “La serva padrona” (foto www.SassiLive.it)