La Fiom Cgilvince le elezioni RSU/RLS alla Commer Tgs di Melfi con il 62% di voti riconfermando 2 delegati che per altri tre anni rappresenteranno i diritti dei lavoratori.
Il grandioso risultato è conferma del lavoro svolto nel corso degli anni, dalla FIOM congiuntamente ai delegati, che hanno puntualmente dimostrato, senso di responsabilità, coerenza e passione, nel voler rappresentare le esigenze dei lavoratori, migliorandone le condizioni di lavoro, salario, occupazione, salute e sicurezza.
L’azione della Fiom Cgil in Commer Tgs sempre viene portata avanti, con la condivisione della maggioranza dei lavoratori, con rivendicazioni verso la direzione aziendale e con la partecipazione attiva ai percorsi e iniziative sindacali, determinando importanti risultati.
Il premio (1.600 euro) e il riconoscimento delle professionalità a tutti i lavoratori, passati al livello contrattuale superiore (dal 3° al 4°), sono il frutto di una contrattazione aziendale, che ha determinato un aumento salariale importante, riconoscendo loro le giuste competenze per il lavoro svolto, garantendo inoltre maggior efficienza, produttività e qualità, indispensabili per la competitività aziendale.
In questa fase di emergenza per la pandemia, inoltre è emerso in modo chiaro quanto sia stato importante il ruolo del sindacato, i delegati con le loro competenze, in una situazione di rischio, per il bene dei lavoratori, hanno creato le condizioni per metterli in sicurezza firmando prima accordi e protocolli di sicurezza che hanno garantito la riapertura delle fabbriche, poi vigilando che vengano applicate tutte le procedure per contenere il contagio.
Dopo i casi positivi al virus in azienda di alcuni lavoratori, la Fiom ha preteso l’implementazione dello screening, a carico aziendale, sulla totalità dei lavoratori, determinando il contenimento del contagio, garantendo la salute e la vita di tutti i lavoratori, compreso quelli con i contratti precari (i somministrati).
La Fiom Cgil nel ringraziare tutti i lavoratori per aver confermato la fiducia conferma il suo impegno a rappresentare i diritti e garantire il futuro produttivo-industriale e occupazionale nel nostro paese.
La fusione del gruppo FCA con PSA, che ha fatto nascere Stellantis, il quarto colosso produttore di auto al mondo, la transizione energetica industriale e la pandemia sono temi da affrontare necessariamente in un confronto tra il sindacato, Confindustria e governo, perché venga definito un piano sulla mobilità eco-sostenibile, che possa dare risposte concrete ai lavoratori.
E’ necessario inoltre rinnovare il contratto nazionale, per il riconoscimento di un lavoro dignitoso di qualità, aumentando i salari, sviluppando la ricerca e l’innovazione dei prodotti e con processi a basso impatto ecologico, necessario per superare le precarietà tra i lavoratori e il mantenimento produttivo e occupazionale.