La diga del Rendina e il suo futuro saranno al centro di un incontro organizzato, in modalità digitale, da Coldiretti Basilicata venerdì 22 gennaio 2021 alle ore 10,30. All’iniziativa parteciperanno, oltre ai vertici della confederazione agricola, il sottosegretario alle Infrastrutture, Salvatore Margiotta, l’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Francesco Fanelli, il presidente della terza Commissione consiliare, il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, e l’amministratore unico del Consorzio di Basilicata, Giuseppe Musacchio. “La manifestazione organizzata a Lavello il 27 giugno del 2019 aveva tra gli obiettivi – sottolinea il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani – quello di accelerare le procedure per la messa in funzione della Diga del Rendina e la realizzazione dell’adduttore che collega l’invaso alla diga del Lampeggiano; tali opere potrebbero consentire l’irrigazione di circa 6.500 ettari, di cui circa 550 ha nel comune di Montemilone. Dopo circa un anno e mezzo molte novità si sono succedute e molte di queste hanno confermato che l’azione promossa da Coldiretti ha proposto uno scenario molto positivo per il futuro della diga e soprattutto per il futuro dell’agricoltura della zona del Vulture”. Per Pessolani “sicuramente sull’argomento, in quest’ultimo anno, alcuni hanno provato ad accreditarsi i meriti e altri, fortunatamente pochi, hanno tentato di sminuire l’attività di Coldiretti e l’irrealizzabilità del progetto di ripristino dell’operatività dell’invaso, ma, fortunatamente, da organizzazione seria e responsabile, la Coldiretti ha continuato nella sua azione senza tener conto del chiacchiericcio, a volte accreditato anche al nostro interno, ottenendo quanto atteso dalle imprese del territorio interessato. L’evento di venerdì – conclude il presidente della Coldiretti lucana – ha proprio l’obiettivo di “mettere un punto fermo” sulla reale situazione della diga del Rendina”.