Mediante il Protocollo d’Intesa regionale, diretta promanazione del Protocollo nazionale tra Ministero Istruzione e Consigliera Nazionale di Parità, si intende promuovere nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Regione Basilicata, a seguito della emanazione delle Linee Guida Nazionali MIUR, la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo nelle scuole, la promozione di studi STEM, le azioni educative e formative alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le altre discriminazioni ed il superamento degli stereotipi genere, che ancora oggi influenzano i percorsi formativi e, perciò, l’accesso al mercato del lavoro.
Al fine di promuovere l’attivazione delle iniziative previste dal Protocollo d’Intesa, monitorare la realizzazione degli interventi e proporre gli opportuni adeguamenti per il miglioramento dei risultati, è stato istituito il Comitato Paritetico – insediato lo scorso 18 gennaio – coordinato da un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, cui fa parte di diritto la Consigliera regionale di parità della Basilicata.
I componenti designati sono i seguenti:
Dott.ssa Claudia Datena, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata
Avv. Ivana Enrica Pipponzi, Consigliera Regionale di Parità della Basilicata
Avv. Barbara Coviello, Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata
Prof. Vincenza Katia Miglionico, Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata
Dott.ssa Simona Bonito, esperta in comunicazione e processi formativi
Arch. Tommaso Cappelli, Coordinatore regionale ‘Il Cantico delle Creature e Mens sana in corpore sano’
Tra i componenti è stata condivisa anche la proposta di creare un gemellaggio tra Assisi e la Basilicata per puntare sui Giovani e la Scuola con il Programma Umanitario regionale “Il Cantico delle Creature e Mens sana in corpore sano” da presentare al G20 che si terrà a Matera nel giugno prossimo. Relativamente a questo progetto l’obiettivo è quello di mettere al centro dell’agenda degli stati partecipanti l’Educazione all’Arte di Vivere, partendo dai principi universali per garantire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e far valere i diritti per le pari opportunità, contro le discriminazioni di genere e per la valorizzazione del benessere sociale, affinché tutte e tutti abbiano pari dignità sociale e siano uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
A darne notizia è la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi, che dichiara la ferma volontà e impegno, nel rispetto dei propri ruoli istituzionali e attribuzioni, di sviluppare un rapporto di collaborazione finalizzato al coinvolgimento delle studentesse e degli studenti, del corpo docente e delle famiglie nell’ambito di attività o progetti e di ogni altra iniziativa utile, volti alla sensibilizzazione sul tema della parità e delle pari opportunità. Obiettivo dell’azione comune è anche il superamento degli stereotipi di genere, che ancora oggi influenzano i percorsi formativi, l’accesso al mercato del lavoro e le progressioni di carriera delle giovani e contribuiscono, così, ad alimentari fenomeni discriminatori.