Nuovo regolamento del Verde a Matera, Legambiente chiede audizione all’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi. Di seguito la nota integrale.
Cambiare tutto affinché nulla cambi. Al gattopardismo pare ispirarsi la Amministrazione comunale nel redigere e nell’approvare il Piano e il Regolamento del Verde pubblico e privato evitando ogni confronto con Legambiente e con le altre associazioni ambientaliste. Nessuno deve disturbare il manovratore. Se questa è la conclusione, è un brutale schiaffo a quella apertura alla società civile dichiarata a parole, ma ignorata nei fatti.
Nei giorni scorsi il circolo Legambiente di Matera, dopo aver presentato le osservazioni al testo del Regolamento, aveva rivolto una richiesta di audizione all’assessore all’Ambiente e rinnovato al Consiglio comunale la consueta offerta di collaborazione costruttiva considerando estremamente rilevanti sia il Piano sia il Regolamento, per i loro effetti sullo sviluppo complessivo della città in ordine alla qualità della vita dei suoi abitanti, ma anche per la stretta connessione con altri Regolamenti, in primis il Regolamento urbanistico. Alla luce di queste considerazioni, Legambiente non comprende il motivo di una definizione tanto rapida e spedita del Piano e del Regolamento del Verde senza un necessario e approfondito confronto con la cittadinanza attiva, dai comitati di quartiere alle associazioni di volontariato. Ancora più ingiustificata e prematura sarebbe l’approvazione dei due documenti qualora le definizioni planimetriche delle aree a verde dovessero differire da quelle indicate nei piani urbanistici in corso di approvazione e negli elaborati che definiscono il bilancio ambientale.
Legambiente stigmatizza la chiusura dell’Amministrazione comunale al confronto, ma rivolge l’appello al sindaco Domenico Bennardi a mantener fede ai suoi principi di apertura alla società civile riconoscendo dignità a legittime e motivate richieste che hanno l’unico scopo di migliorare contenuti e modalità di attuazione di Piano e Regolamento del Verde urbano.