La seconda commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), riunita in modalità telematica, ha approvato a maggioranza il disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020/2022 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib)”, con il voto favorevole di Acito, Cariello, Bellettieri, Baldassarre, Quarto, Trerotola, astenuti Carlucci, Braia e Pittella.
Audito in merito l’Amministratore Unico dell’Ente, Canio Santarsiero, presente anche il dirigente Donato Larocca.
“Intendo rappresentarvi – ha detto Santarsiero – le azioni che si intendono intraprendere nel breve e lungo periodo per condividere un percorso programmato partendo dalla descrizione della situazione dell’Ente al momento del mio insediamento e le numerose criticità rilevate in rapporto ai compiti istituzionali da svolgere. Le tante problematiche riscontrate in questi primi 9 mesi di amministrazione dell’Egrib derivano da una ereditata situazione deficitaria organizzativa ed amministrativa. Tale situazione è stata aggravata dalle conseguenze che ha prodotto la recente epidemia Covid-19 che ha interessato tutto il territorio nazionale e che, purtroppo, in questo periodo sta riemergendo. I gravi ritardi determinati solo in questo periodo, grazie al particolare impegno profuso incessantemente dal personale interno, stanno trovando la loro risoluzione.
Alla data del mio insediamento avvenuto il 03/12/2019, ho avuto modo di riscontrare una situazione del personale molto critica. In particolare, la carenza di almeno due dirigenti tecnici, la carenza di un dirigente amministrativo (il precedente dirigente ha lasciato l’ente tre giorni prima che mi insediassi, precisamente in data 30-11-2019) e, persino, l’assenza del revisore dei conti il quale si è insediato solo in data 19-12-2019 ed una ancor più difficile situazione amministrativa”.
“La difficile situazione amministrativa in cui si trova l’Ente – ha spiegato – scaturisce dalla mancata approvazione, negli anni scorsi, degli strumenti di programmazione previsti dal D.Lgs 118/2011. In particolare risultano non approvati il Rendiconto di Bilancio 2017, privo di approvazione da parte del Consiglio regionale, il Bilancio di Previsione 2018, che pur approvato in Assemblea EGRIB non era stato inviato alla Regione Basilicata, il Rendiconto di Bilancio 2018, che non è stato mai adottato dall’Amministratore Unico dell’epoca e, quindi, risulta privo di approvazione. Per esso si è provveduto a chiedere ed ottenere nei giorni scorsi, il parere del Revisore dei Conti, il Piano del fabbisogno per gli anni 2016,2017,2018 e 2019, ragione per cui l’Ente non può attuare alcuna pianificazione per l’assunzione del personale”.
“In merito alla pianta organica del personale, in attuazione dell’art. 13 della legge regionale 1/2016 sono transitate all’Egrib – ha precisato – 10 dipendenti a tempo indeterminato con sede di lavoro a Potenza; 8 dipendenti a tempo determinato provenienti dalle ex AA TO Rifiuti di Potenza e Matera (5 con sede di lavoro a Potenza e 3 con sede di lavoro a Matera). Il personale al mio arrivo mi è sembrato sottoutilizzato anche rispetto ai rapporti con gli ulteriori enti territoriali e di governo.
Subito, al momento del mio insediamento, ho rappresentato ai competenti uffici regionali (essendo
l’Egrib un Ente strumentale della Regione Basilicata) la necessità di doversi dotare di almeno 2 figure dirigenziali (una per l’Area amministrativa finanziaria ed una per l’Area tecnica rifiuti idrico) a seguito della quale si è riscontrata l’autorizzazione all’assunzione di una sola figura dirigenziale.
Al momento ricopre il ruolo di dirigente per l’Area Servizio idrico integrato e ad interim per le Aree
rifiuti e amministrativa finanziaria con contratto a tempo determinato per la durata di un anno, l’ing.
Donato Larocca.”
“Nei primi mesi di quest’anno, tenuto conto del lock down iniziato a fine marzo e durato fino a maggio ed in considerazione dello smart-working attualmente ancora ritenuto quale modalità lavorativa ordinaria e svolto con l’alternanza settimanale della presenza del personale in ufficio – ha proseguito Santarsiero – si è proceduto all’approvazione del Rendiconto di Bilancio 2018, tale rendiconto non era stato adottato dall’ Amministratore Unico dell’epoca e non risultava completo nelle sue parti. I dipendenti interni con grande sforzo hanno completato le documentazioni ed è stata approvato successivamente dall’Assemblea dell’Egrib ed ora è presso i competenti uffici regionali per gli adempimenti di competenza; alla trasmissione dei chiarimenti richiesti dall’OIV, i chiarimenti si sono resi necessari al fine di riconoscere al personale la produttività per l’anno 2018; alla redazione del Bilancio di Previsione 2020 ed il bilancio pluriennale 2020-2022, di cui si chiede l’approvazione. Subito dopo si procederà alla proposta di approvazione del rendiconto per l’anno 2019 ed alla redazione del Piano del fabbisogno 2020-2022 al fine di consentire all’Egrib di dotarsi, nel corso del 2021 attraverso l’espletamento di procedure concorsuali pubbliche, delle professionalità necessarie e non più procrastinabili per gli importanti compiti assegnategli dalla legge istitutrice. In tale ottica riveste carattere prioritario anche l’avvio delle procedure di stabilizzazione, in linea con le norme vigenti in materia e secondo quanto stabilito dal comma 3 art. 13 della legge regionale 8.1.2016 n. l, del personale attualmente in servizio a tempo determinato.
Nel corso di questi mesi sono state adottate iniziative importanti a servizio dei cittadini lucani sia per la riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti quanto in quello del servizio idrico integrato che saranno oggetto di un ampio ed approfondito confronto con tutti i Sindaci dell’Assemblea dell’Egrib”.
“Sono stati candidati nei Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) – ha detto – l’implementazione di un sistema informativo territoriale finalizzato alla telemisura degli Schemi intercomunali e distrettualizzazione della rete idrica ponendo come base di tutta la programmazione la riduzione delle perdite e la realizzazione del bilancio idrico. Il sollevamento della risorsa idrica potabilizzata costa circa 19.000.000 di euro con circa 13.800 km di reti su una superficie superiore a 10.000 kmq che è quella del tenitorio regionale (€ 17.920.000,00). Sempre attraverso i progetti CIS si è proceduto ponendo come base di tutta la programmazione la riduzione della mobilità del rifiuto prevedendo interventi per la realizzazione di centri di trasferenza che hanno lo scopo di convogliare piccole quantità rifiuti in punti poco distanti dai centri di produzione per poi trasferirli negli impianti di trattamento con mezzi con una capacità notevolmente maggiore. Tale scelta nasce dal riscontro che, considerato il grande numero di comuni con una bassa quantità di rifiuto raccolto, molti dei viaggi con mezzi quasi vuoti verso centri di raccolta molto distanti comportano una elevata incidenza dei costi di trasporto sui costi complessivi di raccolta. Intervento di € 11.900.000,00”.
“Sono stati previsti, inoltre – ha precisato – due interventi per il trattamento della frazione umida prevedendo anche la produzione di biogas che parteciperebbe ad aumentare gli introiti e quindi a diminuire notevolmente il rapporto costi per la gestione (€ 8.940.000,00). In merito al bando per il contributo alle famiglie disagiate è stato pubblicato e sarà valido sia per l’annualità 2019 (non espletato lo scorso anno) e per il 2020. Per l’accesso al bando l’indicatore Isee, su sollecitazione dell’Egrib, è stato portato da € 9.000,00 a € 10.000,00 al fine di allargare la platea di utenti.
A seguito di richiesta dell’ ARERA sono stati trasmesse 14 schede progetto per un importo complessivo di euro 900.000.000,00 tesi alla riorganizzazione e razionalizzazione dell’intero sistema idrico regionale attraverso interventi mirati all’interconnessione degli schemi idrici, alla distrettualizzazione delle reti di distribuzione cittadine dei 12 centri abitati con più di 10.000 abitanti, alla riduzione delle pressioni di esercizio nei rimanenti centri abitati per ridurne le perdite ed ad interventi sugli invasi mirati alla riduzione dell’interramento e quindi al recupero della capacità di invaso per consentire un maggior volume di invaso”.
“Sono stati candidati – ancora Santarsiero – tre progetti sperimentali sia nell’ambito dei rifiuti che del servizio idrico integrato ed è in corso di espletamento un quarto progetto sperimentale (DECOST) finanziato con fondi europei che è realizzato con l ‘Università Poli tecnica delle Marche, l’Università degli Studi della Basilicata e quelle di paesi europei (Spagna e Grecia) ed extracomunitaria (Israele, Palestina e Giordania) che avranno come oggetto l’analisi di esperienze di compostaggio di comunità nei centri abitati di Atella e Potenza; è in fase di completamento l’attività per la determinazione tariffaria ed il Piano degli interventi per il periodo regolatorio 2020-2023 per il servizio idrico integrato e sono state avviate le attività di ricognizione per la redazione del primo Piano d’Ambito per la Gestione Integrata dei Rifiuti; sono stati, inoltre, completati gli adempimenti di competenza dell’Egrib in merito al passaggio del personale del Consorzio di Bonifica e del Consorzio ASI di Potenza ad Acquedotto Lucano S.p.A. così come disposto dalle relative leggi regionali. A seguito di questo particolare periodo abbiamo riscontrato che è necessità immutabile per tutti noi approfondire d’ora in avanti i temi vitali della sostenibilità ambientale. Temi che ho promosso sin dal mio insediamento come fulcro della mission dell’ente ed iniziando la costruzione di un percorso mirato”.
“I passi che ci attendono per il futuro – ha concluso – sono la vera sostenibilità ed economia circolare. Abbiamo avviato il programma di sostenibilità ambientale che intendiamo rafforzare per i prossimi anni e con il nostro programma siamo presenti negli istituti scolastici della regione con un progetto diretto alle nuove generazioni sul tema dell’ambiente (acqua e rifiuti).
È allo studio l’analisi della situazione impiantistica degli impianti di trattamento dei rifiuti ed abbiamo presentato già le prime azioni in particolare i progetti sui Contratti Istituzionali di Sviluppo ed è allo studio dell’ente l’Egrib un modello di gestione e l’individuazione di uno o più soggetti per la gestione del sistema integrato dei rifiuti sul tutto il territorio regionale sulla stessa linea utilizzata per il SII. L’altro importante tema è il rifiuto zero una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti ma come risorse da riutilizzare come materie prime, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Il processo si basa sul modello di riutilizzo delle risorse presente in natura. Tale importante lavoro comporta una attenzione ed una analisi puntuale che dovrebbe portare nel prossimo futuro la nostra regione ad essere un modello nazionale. Per l’anno 2020 il costo della gestione corrente è così finanziato: € 1.000.000,00 dalla Regione Basilicata, € 700.000,00 da Acquedotto Lucano (come da convenzione di gestione e ss.mm.ii., regolante i rapporti tra l’Autorità d’Ambito, ora E.G.R.I.B., e il Gestore del Servizio Idrico Integrato, approvata dall’Assemblea dell’A.T.O. con delibera n. 19 del 3 settembre 2002). Non abbiamo potuto redigere il piano d’ambito che servirà a pianificare all’interno del nostro territorio regionale l’organizzazione per la gestione risorsa rifiuti e ci servirà per fare studio diretto alla tariffazione”.
Sono intervenuti i consiglieri Quarto, Acito e Braia, Bellettieri. Da parte di tutti i complimenti all’Amministratore Unico per il lavoro svolto.
Hanno partecipato ai lavori della seconda commissione, oltre al presidente Braia, i consiglieri Carlucci (M5s), Bellettieri e Acito (FI), Cariello (Lega), Trerotola (Pl), Baldassarre (Idea), Cifarelli e Pittella (Pd), Quarto (Bp), Vizziello (FdI).