Innanzitutto lotta senza quartiere alla violenza contro le donne e per realizzare questo obiettivo condividere e concretizzare progetti e iniziative a favore della parità di genere. Parte da qui l’intesa tra la Commissione Regionale Pari Opportunità e l’Anci della Basilicata sottoscritta oggi nella Sala consiliare della Provincia di Potenza alla presenza di una rappresentanza,per lo più donne, dei sindaci lucani.Nella fruizione dello spazio urbano, si legge nel protocollo sottoscritto, ogni cittadino ha bisogni e possibilità diverse ed una progettazione egualitaria deve considerare tali differenze ed in particolare quelle di genere, che condizionano il rapporto con la città in termini di accessibilità, sicurezza e, di conseguenza, benessere. La Commissione e l’Anci si impegnano ad individuare iniziative utili a favorire la diffusione di una cultura del rispetto delle diversità, dell’accoglienza e dell’inclusione, al fine di contrastare ogni forma di violenza come ad esempio la diffusione di messaggi pubblicitari sessisti. A fine si punta a promuovere attività di formazione/informazione sulle questioni di genere in ambito scolastico. Promuovere un approccio alla pianificazione territoriale attraverso il gender mainstreaming, favorendo una progettazione in cui le donne siano incluse, in ogni fase, sia come soggetti promotori che come utenti finali, al fine di una pari fruizione degli spazi e dei territori tra uomini e donne. In definitiva promuovere esostenere processi per la maggiore comprensione delle cause delle disparità tra donne e uomini nelle nostre società e di identificare le strategie più adatte a combatterle.
Come iniziativa emblematica ma anche molto concreta la Commissione Pari Opportunità e l’Anci si impegnano a superare una delle più evidenti distorsioni della storia ed una delle forme di discriminazione più evidenti: l’assenza di strade, piazze, luoghi pubblici intitolati a donne. Pertanto l’impegno concreto nei prossimi mesi ed anni sarà, tra l’altro, quello di intitolare(Toponomastica) strade, piazze,aree verdi e spazi pubblici nei nostri comuni a personaggi femminili, per affermare e testimoniare l’effettivo valore sociale delle donne. In tal modo mettendo rimedio ad una delle tante palesi discriminazioni.
Sottoscritto protocollo d’intesa per le Pari Opportunità tra Commissione regionale e Anci di Basilicata. Guarino (Provincia di Potenza) propone istituzione Consulta provinciale delle Pari Opportunità
Il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, proporrà al Consiglio Provinciale, la istituzione di una Consulta Provinciale delle Pari Opportunità che sul modello di quella regionale venga indirizzata alla valorizzazione delle amministratrici locali (Sindache e Consigliere) ed alle rappresentanti dei diversi mondi dell’universo femminile, che hanno diretta corrispondenza con la CASA DEI 100 COMUNI qui a livello provinciale.
L’annuncio, è venuto nel corso dell’incontro ospitato nella sala Consiliare della Provincia per la sottoscrizione del protocollo d’intesa per le Pari Opportunità tra la Commissione regionale, presieduta da Margherita Perretti e l’Anci di Basilicata rappresentata dal suo Presidente Salvatore Adduce, presenti numerose Sindache ed amministratrici locali e alcune componenti la CRPO.
Alla vigilia della Giornata della Memoria ed in corrispondenza con l’evento che ha voluto testimoniare “il netto rifiuto della violenza sulle donne, in ogni contesto della nostra vita sociale e familiare ma soprattutto – ha spiegato nel suo intervento il Presidente Guarino – bisogna affermare il principio della lotta all’indifferenza come assunto della nostra capacità di difendere le categorie più esposte ed oggetto di tirannie e soprusi. Oggi, come avviene nei contesti più oscuri nel silenzio complice all’interno del contesto familiare o sui luoghi di lavoro, ieri, difronte ai soprusi violenti di dittatori e fomentatori di odio razziale che aveva nelle donne costrette a lasciare i propri figli o a morire dopo violenze ingiustificate ed ingiuste nei campi di concentramento.
La similitudine – ha aggiunto Guarino – è quanto meno necessaria e noi come istituzioni e qui ancor più nella Casa dei 100 Comuni, dobbiamo dare l’esempio, per essere in prima linea nella difesa dei diritti delle donne e dei più deboli”.