S’intitola “Di razza bastarda” il romanzo di Gabriella Miglionico pubblicato da Edigrafema e ambientato nella Potenza degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, quando l’Italia combatte per sopravvivere tra i grandi Paesi d’Europa e vengono emanate le leggi razziali per plasmare un popolo e farne una razza ariana. Tina, contadina instancabile e appassionata, scopre questa realtà quando si innamora di Cesare, ragazzo paraplegico. Il loro amore deve però scontrarsi con l’intolleranza cittadina e, quando questa sembrerà esaurirsi, dalle ceneri di quel fuoco sorgerà un odio perpetrato da fascisti convinti, seguendo la scia di quanto già accade in Germania, con la soppressione di dementi e storpi in un programma chiamato in codice Aktion T4.
Fughe, colpi di scena, strategie più o meni felici per aiutare Cesare a evitare la deportazione rendono la narrazione coinvolgente. E poi, come l’arrivo di una tempesta di neve le cui nubi si scorgono solo da lontano, guerra e devastazione piombano sulla città di Potenza portando dolore e disperazione. Un romanzo di passione e tragedia che la casa editrice ha voluto pubblicare nel Giorno della Memoria.