Nel corso del 2020 sono state numerose le attività poste in essere dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Matera sotto il profilo preventivo e repressivo, grazie anche alla presenza capillare sul territorio assicurata dalle 28 Stazioni CC, spesso unico presidio presente della forza pubblica. Il considerevole impegno posto in essere dai militari emerge dai dati del consuntivo di fine anno, da cui si rileva che sono state controllate 85.867 persone e 66.620 automezzi nei centri urbani e lungo le principali arterie stradali, con un’attività di repressione delle condotte criminali caratterizzata da 163 arresti in flagranza di reato o in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e 1.733 denunce in stato di libertà. Nel corso dei variegati servizi di pattugliamento sono stati sequestrati oltre 6 kg di sostanze stupefacenti nonché 11 armi da fuoco e 187 munizioni. Sul piano della sicurezza stradale sono state elevate 1.824 contravvenzioni (fra cui 25 per guida in stato di ebbrezza e 2 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) ed eseguiti più di 106 interventi per incidenti stradali sulle arterie stradali della provincia.
Sono da sottolineare gli importanti risultati conseguiti sul piano del contrasto al traffico di droga ed in tema di lotta alla criminalità organizzata. Tra le operazioni più importanti portate a termine nel corso dell’anno, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Matera e Potenza, vanno ricordate:
– operazione contro le truffe ai danni dell’INPS: il 15 gennaio sono stati notificati gli avvisi di garanzia a 501 persone ritenute tutte responsabili del reato di truffa aggravata, smascherando un sistema illecito volto a truffare l’INPS tramite false assunzioni in agricoltura;
– “Operazione Notebook”: il 21 gennaio è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 persone ritenute responsabili di 13 furti, e successiva ricettazione di materiale informatico, ai danni di istituti scolastici ed avvenuti tra 2017 e 2019 nelle province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo;
– “Operazione Diciannovesima Buca”: il 22 gennaio è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex direttore della Banca Popolare dì Puglia e Basilicata, filiale di Irsina, accusato di truffa aggravata, appropriazione indebita, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori;
– “Operazione Narcos”: il 24 febbraio è stato eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Potenza, nei confronti di 16 persone, tutte partecipi, a vario titolo, ad un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico operante dal 2017 su diversi comuni delle province di Matera e Potenza;
– “Operazione Idra”: il 4 marzo a Scanzano Jonico è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza nei confronti di 6 persone appartenenti al clan “SCHETTINO – PORCELLI”, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, particolarmente attivo lungo tutta la costa jonico – metapontina;
– il 30 aprile 2020 è stato eseguito un fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato ritenuto responsabile del grave atto intimidatorio avvenuto il 26 gennaio nei confronti del Notaio Plasmati con studio in Policoro;
– “Operazione Vivi lo Sport”: il 3 giugno è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 4 indagati responsabili di 22 episodi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in danno della Provincia di Matera, con contestuale sequestro preventivo delle somme truffate;
– “Operazione Beagle Boys”: il 2 luglio in Bari, Adelfia e Casamassima è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare personale a carico di 6 persone per associazione per delinquere finalizzata a furti aggravati, ricettazione e riciclaggio. Gli arrestati sono stati ritenuti responsabili di numerosi furti portati a termine anche presso municipi delle province di Matera, Potenza, Taranto e Bari e relativi uffici di Polizia Locale, in occasione dei quali venivano sottratte 183 carte d’identità in bianco, denaro contante, 24 pistole d’ordinanza cal. 7.65 e cal. 9 e 880 cartucce. Complessivamente sono stati scoperti 28 furti consumati e 5 tentati;
– “Operazione Narcos”: il 14 settembre, a conclusione e completamento dell’attività investigativa eseguita il 24 febbraio 2020, è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di 37 persone, ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere, operante in diversi comuni della provincia di Matera e Potenza, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con commissione dei delitti di estorsione, sequestro di persona a scopo estorsivo, tortura, riciclaggio, detenzione e porto illegale di armi;
– “Operazione Home Sweet Home”: il 4 dicembre in Matera, Milano, Formia (LT), Altamura e Bernalda, è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare personale in carcere nei confronti di 4 persone responsabili di aver preso parte ad un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di donne di nazionalità cinese. Nella circostanza si è proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di un appartamento ubicato in Matera, ove aveva luogo l’attività illecita;
– “Operazione Metalba”: il 15 dicembre in Matera, Tursi, Policoro, Stigliano, Marsicovetere, Latronico, Alessandria del Carretto, Tolmezzo, Lecce, Parma e Trapani, nell’ambito di attività investigative condotte sotto la direzione della DDA di Potenza e sviluppata congiuntamente ai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, è stata eseguita un’ordinanza di misura cautelare a carico di 16 persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti operante nei comuni di Tursi e Policoro, con approvvigionamento principalmente attraverso fornitori albanesi in collegamento con il proprio paese d’origine.
Il 2020 ha visto l’Arma molto impegnata anche in numerosi servizi di assistenza e soccorso soprattutto in occasione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In tale contesto s’inquadra la convenzione stipulata fra l’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane, che ha permesso ai cittadini di età pari o superiore ai 75 anni, che non abbiano familiari in grado assisterli, di ricevere a domicilio la pensione tramite i Carabinieri delle Stazioni. La convenzione è stata stipulata per contrastare la diffusione del virus con l’adozione di misure volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, in particolare dei soggetti a maggior rischio. L’iniziativa è stata possibile grazie alla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione CC sia degli Uffici Postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.
Nel 2020 si è avuta anche l’inaugurazione di un luogo protetto per le audizioni di donne e minori vittime di violenza, tenutasi il 30 luglio nella caserma dei Carabinieri “M.O.V.M. Magg. Rocco Lazazzera”, sede del Comando Provinciale CC di Matera. Il progetto, denominato “Una stanza tutta per sé”, è frutto della collaborazione tra il Soroptimist Club di Matera ed il locale comando dell’Arma, nel solco tracciato dal protocollo sottoscritto presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal Comandante Generale e dalla Presidente del Soroptimist International d’Italia finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto, un’iniziativa nata nel 2015 che ha consentito l’allestimento, all’interno di oltre 100 caserme dell’Arma, di locali protetti, accoglienti e tecnologicamente attrezzati per sostenere donne, bambini ed altre vittime vulnerabili nel delicato momento della denuncia di violenza.
Non va dimenticata, infine, l’azione di sensibilizzazione avviata verso le persone anziane per tutelarle dalle truffe, con incontri nei comuni della provincia volti a mettere in guardia e fornire utili consigli su come riconoscere il modus operandi dei malviventi.