“i dati dell’ufficio scolastico regionale della basilicata sulle iscrizioni dei ragazzi alle scuole superiori confermano che 6 su 10 scelgono i Licei mentre calano le iscrizioni ai Professionali (13,7%) anche se nonostante il trend negativo, la Basilicata si attesta leggermente al di sopra della media nazionale. E’ una tendenza, più che consolidata negli anni, insieme a quella delle iscrizioni ai Tecnici con il 27,4%, che rilancia il nostro impegno ad orientare i giovani nell’importante e delicata scelta e a promuovere la formazione di artigiani ed apprendisti”. Lo sostiene Rosa Gentile, componente Giunta nazionale e presidente Confartigianato Matera.
Nel riferire che Confartigianato ha già firmato protocolli di intesa con Istituti Professionali presenti sul nostro territorio ed altri sono in corso , Gentile sottolinea che “l’apprendistato è lo strumento fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per trasmettere le competenze tipiche delle attività che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo. L’Italia deve investire su questo contratto che coniuga il sapere e il saper fare, e che ha formato generazioni di lavoratori ma è stato anche la ‘palestra’ per migliaia di giovani che hanno creato a loro volta un’impresa”.
“Dobbiamo perciò impegnarci per avvicinare sempre più l’orientamento al mondo del lavoro e per far questo è necessaria innanzitutto un’azione culturale, come testimoniano i dati sulle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali. Un’azione da rivolgere non solo ai ragazzi, ma prima di tutto ai genitori: non esiste una scuola di serie A, composta da licei, e una scuola di serie B, composta da istituti tecnici e professionali. Il rischio è quello di veicolare un messaggio sbagliato, che porta a un ‘orientamento’ fuorviante verso i nostri giovani, a prescindere dalla richiesta del mercato del lavoro. Tanto più – aggiunge la dirigente Confartigianato – che l’artigianato oggi è profondamente cambiato, persino quello più tradizionale”.
L’ obiettivo è quello di favorire le condizioni per rendere possibile lo sviluppo delle pratiche formative che qualificano ulteriormente il lavoro dell’artigianato nel sistema delle politiche del lavoro.
Le priorità e gli obiettivi dei piani formativi da sostenere possono essere così sintetizzati:
– piani formativi individuali, aziendali, territoriali, settoriali, regionali, interregionali e nazionali concordati fra le parti per lo sviluppo della formazione continua nell’artigianato e nella piccola e media impresa sull’intero territorio;
– interventi di qualità nella formazione professionale continua ed esperienze di eccellenza;
– sperimentazione di modelli formativi di riqualificazione mirati ai lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro;
– la formazione volta alla valorizzazione del lavoro femminile e alla diffusione di azioni positive;
– programmi di formazione professionale continua in tema di sicurezza del lavoro e di attuazione del complesso delle normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente.