Sembrava un caso isolato ed invece a quanto pare gli “integralisti” del Movimento 5 Stelle non si sono estinti. E così registriamo la seconda puntata di “Grillini contro grillini”. Una situazione che nessuno probabilmente avrebbe immaginato all’indomani della conquista del Palazzo di via Aldo Moro in casa Movimento 5 Stelle di Matera.
Dopo l’intervento di Antonio Digioia, esponente del Movimento 5 Stelle di Miglionico, a bocciare le modalità utilizzate per la nomina di due componenti di area “grillina”, Rubino e Mazzei, nello staff del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, è anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stele di Lavello, Alfonso Muscio, con una lettera aperta inviata al direttore di Basilicata24.
Michele Capolupo
Scrivo in qualità di portavoce comunale del movimento 5 stelle di Lavello per esplicitare e rimarcare la mia distanza da quanto avvenuto a Matera in ordine alle nomine nello staff del Sindaco. Non sto qui a raccontare la vicenda in quanto già fatto dal suo giornale con precisione e dovizia di particolari.
Mi preme però prendere le distanze da quanto accaduto e idealmente vorrei chiedere scusa a coloro i quali si erano candidati (circa 140) con delle legittime aspettative per poi vedersi messi da parte e accantonati da una decisione a quanto pare già presa con largo anticipo.
Sono indignato e come me in tanti che pensavano fosse giunto il momento di sovvertire il sistema e finalmente affermare i tanto declamati e urlati a gran voce principi di meritocrazia e trasparenza.
Spero che le persone coinvolte in questo pasticciaccio si rendano conto della gravità delle loro azioni e del danno che hanno arrecato e stanno arrecando ai tanti attivisti presenti sui territori con sempre maggiori difficoltà e imbarazzi.
Alfonso Muscio, Consigliere comunale Movimento 5 stelle Lavello