Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella su trasporto operai Fiat
“Soluzione trovata. Gli operai possono stare tranquilli”
Soluzione trovata per gli operai del Materano che dovranno raggiungere la Sata di Melfi nel periodo di agosto. La Provincia di Matera, attingendo a risorse proprie, attiverà dal primo all’otto agosto e dal ventitré al trentuno agosto i servizi di trasporto delle due autolinee che percorrono le direttrici principali: la Nova Siri – Sata Melfi via Bradanica e la Montalbano-Sata Melfi via Basentana.
“L’Amministrazione provinciale – ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella – non ha mai inteso abdicare al proprio ruolo di interprete delle esigenze della comunità che rappresenta. Questa ennesima prova dimostra la qualità dell’impegno di una istituzione, sensibile e attiva, che ha inteso essere vicina ai propri lavoratori anche a discapito delle proprie finanze. Infatti, per riuscire ad assicurare, nel periodo di agosto, il trasporto extraurbano ai lavoratori della Sata di Melfi, la Provincia ha dovuto attingere a fondi propri. Uno sforzo davvero importante, espressione di una gestione della politica che non vuole avere niente a che fare con lo spreco ma al contrario si sforza di essere improntata ai modelli della ottimizzazione e della efficacia. Valori di riferimento per una Amministrazione che si prefigge il solo compito di fornire risposte ai cittadini.”
L’assessore provinciale all’Agricoltura, Giuseppe Dalessandro, chiede lo stato di crisi per il Metapontino
“I danni provocati al Metapontino dalla grandinata di maggio, già penalizzato dalla grave crisi finanziaria in corso, sta mettendo in ginocchio l’intero settore agricolo.” Ad affermarlo l’assessore provinciale all’Agricoltura, Giuseppe Dalessandro.
“A oggi, anche dopo l’incontro – ha proseguito l’assessore all’Agricoltura – svoltosi tra una delegazione istituzionale dei Comuni del Metapontino con il capo di gabinetto del Ministro all’Agricoltura Zaia, il rischio che non vengano corrisposti, alle aziende colpite, i risarcimenti economici necessari, risulta altissimo. A calamità, quindi, si aggiungerebbe un’altra calamità che ridurrebbe sul lastrico diversi operatori agricoli. Per scongiurare questo evento disastroso, diventa necessario dichiarare lo Stato di crisi socio-economica (ai sensi della Legge 225). Tale dichiarazione aprirebbe la possibilità di adottare provvedimenti straordinari come quello della sospensione dei pagamenti, oneri e scadenze e di ottenere, lì dove il Governo ne indicasse la disponibilità, risorse sui capitoli dedicati agli interventi straordinari per gli eventi calamitosi assoggettati alle iniziative della Protezione Civile. Un diritto, quello di dichiarare lo Stato di crisi, a cui le aree del Veneto colpite il 6 giugno 2009 da analogo evento calamitoso, di medesima intensità, hanno già avuto accesso.”
“Ritengo doveroso – ha concluso l’assessore Dalessandro – rispondere a questa urgenza con una mobilitazione generale che veda le istituzioni in prima fila a difendere i diritti dei propri agricoltori, garanzia di un sviluppo economico regionale.”
Il presidente dell’Amministrazione provinciale Franco Stella, che al comparto agricolo sta destinando particolari attenzioni, promuoverà nei prossimi giorni un incontro con tutte le associazioni di categoria per mettere a punto una serie di misure a sostegno del settore, tra le quali la dichiarazione dello stato di crisi promossa dall’assessore Dalessandro.