La pandemia ha messo in crisi la filiera agroalimentare ma non ha ostacolato la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione delle più dinamiche realtà imprenditoriali italiane. L’Antico Frantoio Di Perna di Campomaggiore, centro della provincia di Potenza, torna al concorso Le forme dell’olio promosso dal festival Olio Officina 2021 di Milano, quest’anno in versione digitale dal 4 al 6 febbraio, dove si distingue vincendo ben cinque premi per il miglior packaging in diverse categorie. L’azienda lucana produttrice di olio extravergine di oliva si era già fatta conoscere al festival milanese nel 2018 vincendo una menzione d’onore per il packaging e il visual design delle sue bottiglie in ceramica. E sono ancora le bottiglie artigianali Di Perna, ma questa volta in formato ridotto, a conquistare la giuria del concorso. Le Mini Ceramiche, dunque, si aggiudicano tre premi: Forme d’argento nella categoria “Gourmet con confezione”, Forme d’argento nella categoria “Oli da viaggio” e Forme di bronzo nella categoria “Ceramiche con confezione”. A sorprendere, poi, i giurati è stata la nuova collezione Proportione dalle eleganti bottiglie in vetro scuro e il raffinato design che hanno ricevuto due premi: Forme d’argento nella categoria “Oli Gourmet” e Forme d’argento nella categoria “Linea Commerciale Oli Gourmet”.
Fondato e diretto da Luigi Caricato, oleologo, scrittore, giornalista ed editore, il festival Olio Officina vuole essere una bussola orientativa sull’oro verde che riformula secondo nuovi e inediti linguaggi l’abituale approccio all’olio, quale condimento che nutre e impreziosisce la mente. Così il suo concorso, Le forme dell’olio, giunto all’ottava edizione, è volto alla ricerca delle aziende più innovative e coraggiose che sanno conciliare bellezza e funzionalità.
L’olio extra vergine di oliva, da anni ormai, si rifà costantemente il look. “A thing of beauty is a joy for ever”, “Una cosa bella è una gioia per sempre”, scriveva il poeta inglese John Keats. Lo sanno oggi anche i moderni frantoiani che confezionano le loro bottiglie come opere d’arte.
Le bottiglie premiate a Le forme dell’olio 2021
L’Antico Frantoio Di Perna ha trovato nella tradizione lucana e nella bellezza della natura l’ispirazione per vestire i suoi oli, venduti in farmacia e selezionati ogni anno dalle guide di Slow Food, Gambero Rosso e Flos Olei. Frutto di una ricerca di anni e di un lungo perfezionamento, le Mini Ceramiche premiate a Le forme dell’olio, in realtà, già da tempo viaggiano per il mondo e ricevono numerosi riconoscimenti internazionali. Ispirate alle antiche anfore lucane, le ceramiche colorate dell’Antico Frantoio Di Perna sono realizzate e dipinte a mano secondo moderni motivi che però rispettano la tradizione artigianale lucana. Il formato mini poi è la veste ideale per un olio prêt-à-porter.
Ripensare le forme del packaging, dunque, non vuol dire dimenticare il passato, ma rivisitare la tradizione secondo nuovi canoni estetici. Non solo la ceramica, ma anche il vetro ha una storia antica nel nostro Paese. Proportione è appunto la collezione di oli dell’Antico Frantoio Di Perna, anch’essa premiata al concorso milanese, che rivoluziona la classica bottiglia in vetro dell’olio.
Ispirata alla sezione aurea quale canone di bellezza e armonia universale, la collezione Proportione rappresenta il legame indissolubile che esiste in natura tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo. Se anche la singola oliva è legata alla Terra Madre, l’oro verde è il risultato di questa proporzione aurea. Una storia raccontata in primis dal suo abito. Tre eleganti bottiglie in pesante vetro scuro con etichetta in carta naturale antimacchia, nobilitata in oro, vestono tre tipologie di olio evo prodotto da cultivar lucane. Le tre bottiglie si chiamano 1968, dall’anno in cui Battista Di Perna fondò il frantoio a Campomaggiore, Justa, dal nome della varietà lucana di olive, e Utopia in omaggio alla Città dell’Utopia che il conte Rendina nel 1741 stabilì a Campomaggiore.
Le premiate bottiglie in ceramica e in vetro, dunque, sono un esempio dell’incontro di qualità e bellezza, tradizione e innovazione. Merito dell’intuito di Gianni Adamo, frantoiano di ultima generazione della famiglia Di Perna che nel 1968 iniziò a estrarre olio extravergine di oliva a Campomaggiore tra le Dolomiti lucane. Oggi Gianni, dopo una parentesi a Roma, è tornato nella sua terra per continuare a fare l’olio come il nonno Battista gli ha insegnato, ma con la visione e le competenze di un giovane imprenditore. E ai microfoni del programma Tutto il bello che c’è di Rai 2 Gianni Adamo ha spiegato la sua scelta: “volevo fare qualcosa di autentico che mi permettesse di tornare in Basilicata e poi di portare la Basilicata nel mondo”.