Il presidente della Camera di Commercio della Basilicata, Michele Somma, e il presidente della Camera di Commercio e Industria della Georgia, Giorgi Pertaia, hanno sottoscritto un MOU, Memorandum of Understanding, per scambiare informazioni ed espandere le relazioni tecniche, scientifiche, economiche e industriali, organizzando anche simposi per i loro esperti e incoraggiando lo scambio di visite delle delegazioni d’affari.
Il Memorandum fa seguito alla visita dell’Ambasciatore di Georgia Konstantine Surguladze, ed è stato sottoscritto in considerazione dell’interesse reciproco per legami più stretti tra gli imprenditori di entrambi i Paesi e al fine di esplorare nuove opportunità di cooperazione economica e industriale,
Entrambe le parti incoraggiano la partecipazione attiva delle imprese e delle loro associazioni alle fiere nazionali, internazionali e specializzate che si tengono sia in Basilicata sia in Georgia, con l’obiettivo di realizzare anche progetti di sviluppo industriale, espandere la cooperazione e incoraggiare gli investimenti in conformità con le leggi applicabili in entrambi i paesi, nonché la costituzione di joint venture tra le aziende. Entrambe le parti coopereranno, inoltre, per lo scambio di competenze, statistiche industriali e formazione.
«La sottoscrizione del Memorandum è una delle tante azioni che stiamo promuovendo sul fronte dell’internazionalizzazione delle nostre imprese, una frontiera sempre più obbligata per rispondere alle sfide del mercato globale – ha sottolineato il presidente Somma -. In particolar modo in questa delicatissima fase congiunturale, in cui la pandemia sta producendo effetti su tutte le economie mondiali, occorre trovare spazi su nuovi segmenti di mercato, potenzialmente interessati al made in Italy. E la Georgia da questo punto di vista rappresenta un’ottima frontiera da esplorare».
L’Italia (dati 2019) è il terzo partner commerciale UE della Georgia e l’ottavo a livello mondiale. I due Paesi intrattengono rapporti economici di ottimo livello, il che si spiega in gran parte con l’alto grado di fiducia diffuso per il made in Italy, oltre che con il fatto che l’Italia e il suo stile di vita rappresentano da tempo un sicuro punto di riferimento per buona parte della società georgiana. Inoltre, l’Italia è da anni stabilmente al terzo posto tra i Paesi dai quali provengono le rimesse in Georgia (circa il 12% del PIL). I prodotti italiani godono in Georgia di ottima fama e c’è sicuramente spazio per un aumento delle esportazioni dal nostro Paese, sia per le produzioni che costituiscono tipica espressione dello stile italiano (abbigliamento, calzature, cosmetica, prodotti alimentari, mobili), sia per quelli ad alto contenuto tecnologico. Interessante infine il tema culturale e quello enologico, con punti in comune che possono favorire scambi e occasioni di business.