Si chiama “TEATRO oltre i LIMITI” ed è la terza edizione della rassegna di promozione del teatro in carcereorganizzata dalla Compagnia Teatrale Petra nella città di Potenza, con il contributo di Otto per Mille della Chiesa Valdese, il partenariato della Casa Circondariale di Potenza e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.
Alla base del progetto ToiL, diretto da Antonella Iallorenzi, c’è l’assunto del teatro come linguaggio capace di superare il concetto stesso di limite, nel luogo a cui viene automaticamente abbinato dall’immaginario collettivo, ribaltando la concezione detentiva e favorendo una nuova visione: da luogo di vergogna a luogo di cultura.
Il progetto, avviato già da ottobre dello scorso anno all’interno della Casa Circondariale di Potenza con il laboratorio teatrale dedicato ai detenuti, entra nel vivo con le iniziative focus utili a creare un ponte tra il dentro e il fuori, tra società civile e detenuti.
Petra risponde alla limitazione della presenza dovuta all’emergenza in corso con una formazione per operatori e diversi approfondimenti, tutti online, allargando così il parterre degli ospiti nazionali, soggetti e voci che negli anni la compagnia lucana ha incontrato nel suo lavoro di teatro in carcere.
Il percorso di formazione, destinato a tutti coloro che già operano nel sociale, con particolare riguardo a quanti hanno una formazione nelle discipline artistiche, teatrali, psicologiche, sociali e umanistiche, è riservato agli iscritti e verrà garantito tramite prenotazione sulla piattaforma Zoom.Dopo la formazione gli operatori potranno entrare a far parte dello staff di Petra, affiancando con un tirocinio i tutor nelle lezioni del laboratorio teatrale con i detenuti, nella realizzazione della performance finale del laboratorio e nei workshop per il periodo periodo che va da aprile a giugno 2021.
Le candidature vanno inviate tramite la compilazione di un google form (https://forms.gle/heaswKFne1JpaHA9A) entro e non oltre il 21 febbraio.
Sviluppati in 4 appuntamenti settimanali, dal 25 febbraio al 19 marzo, il percorso formativo è affiancato da un ciclo di incontri pubblico, i “varchi”, con protagonisti esperti e artisti del panorama nazionale che come succede con i varchi creeranno delle fessure, delle possibilità di accesso attraverso parole e riflessioni in un ambito che solitamente ostacola. Tra gli ospiti Stefano Tè, regista e direttore artistico de Il Teatro dei Venti di Modena, Vito Minoia, Presidente del Coordinamento nazionale teatro in carcere, Simona Bertozzi e Silvia Gribaudi, performers ospiti nella precedente edizione della rassegna, gli operatori della Casa Circondariale di Potenza.
Per prendere parte agli incontri, in diretta sulla piattaforma online Zoom, è necessario inviare una e-mail di interesse all’indirizzo info@compagniateatralepetra.com per ricevere il link di partecipazione.
Durante l’incontro di apertura, del 25 febbraio, la compagnia Petra regala al pubblico l’esperienza della precedente edizione con la proiezione del documentario inTIME, un racconto nato in sostituzione della performance finale annullata a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 nel quale confluiscono tutte le riflessioni dell’intero percorso, le voci di tutti i protagonisti.