Un nuovo Progetto di innovazione e accelerazione dell’imprenditorialità con conseguenti nuovi processi attuativi, sia mediante una nuova configurazione organizzativa, coinvolgendo nel processo di strutturazione della domanda e dell’offerta di innovazione il sistema delle MPMI, delle start up e della ricerca regionale.
È in sintesi l’obiettivo della deliberazione approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo, per la rimodulazione delle attività del progetto attuativo “Sistema IncHUBatori di impresa”.
Su indicazione di Sviluppo Basilicata, soggetto delegato in partnership con Unibas, è stata disposta la proroga non onerosa del progetto per ulteriori 24 mesi rispetto alla scadenza originaria del progetto prevista per il 3 luglio 2021 (eventualmente prorogabili fino e non oltre il 31 dicembre 2025).
Il budget triennale assegnato ammonta a 2.500.000 euro; saranno utilizzate le risorse finanziarie non ancora spese ripartendole sulle nuove annualità e sempre nel rispetto delle finalità del progetto.
La rimodulazione del progetto – spiegano l’assessore Cupparo e l’amministratrice di Sviluppo Basilicata Gabriella Megale – è conseguenza delle mutate condizioni economiche e sociali degli ultimi 12 mesi ingenerate dagli effetti negativi indotti dalle restrizioni e limitazioni causate dall’emergenza Covid-19 che, tra l’altro, hanno fatto emergere nuove esigenze e necessità del sistema delle imprese con particolare riferimento alla necessità di investire nel “digital-enabling” al fine di resistere e reagire alle criticità emerse, caratterizzando ed evidenziando anche i livelli di resilienza delle PMI e, in particolare, delle start up.
Il Progetto Sistema IncHUBatori di Impresa è stato finalizzato alla promozione e all’avvio di startup innovative ad alto contenuto di conoscenza e allo sviluppo di un nuovo sistema di incubazione regionale con una forte integrazione tra il sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico e il sistema delle imprese, nei settori prioritari della S3 regionale (Aerospazio – Automotive – Bio-economia – Energia – Industria culturale e creativa) e nazionale. Il progetto prevedeva la realizzazione di due Incubatori, uno a Potenza e l’altro a Matera, e una proficua collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata e con l’Ufficio del trasferimento tecnologico T3 Innovation per contribuire in maniera più consistente alla creazione di un ambiente favorevole all’imprenditorialità e alla costruzione di un sistema di supporto all’innovazione, al trasferimento tecnologico e allo sviluppo del sistema imprenditoriale regionale. Nel mese di settembre 2018 è stato inaugurato l’Incubatore di Potenza realizzato presso il Campus Universitario di Macchia Romana (ca 500 mq). In relazione alla previsione di apertura di una sede a Matera sono stati effettuati alcuni sopralluoghi presso la sede Unibas finalizzati a verificarne la fattibilità. Le attività svoltesi sino al mese di febbraio 2020 (ante periodo emergenza Covid-19), hanno previsto la realizzazione di azioni promozionali e di comunicazione, di scouting, di valutazione business plan, di accompagnamento, di contrattualizzazione e gestione servizi logistici previste da progetto. Tali attività hanno determinato i seguenti risultati: 275 startupper coinvolti, 109 idee di impresa ricevute, 27 business plan selezionati, 12 startup incubate.
L’emergenza sanitaria Covid-19 scoppiata all’inizio del 2020 nonché la fuoriuscita del Partner T3 Innovation a febbraio 2020, ha determinato un rallentamento e un depotenziamento delle attività del progetto sistema incubatore di impresa con conseguente riduzione delle spese per attività in presenza a carico del progetto. Tanto è vero che risultano alla data del 31 dicembre 2020 economie di progetto. Comunque, nonostante il contesto determinatosi e non prevedibile il progetto ha continuato ad operare con il suo personale sia a distanza, in modalità di lavoro agile, garantendo le attività di base di comunicazione a favore degli utenti e le attività di valutazione di domande di accesso nel frattempo pervenute, sia in presenza, garantendo la fruibilità degli uffici e dei servizi logistici collegati alle startup ospitate, secondo protocolli anti-covid.
In particolare – evidenziano Cupparo e Megale – si intende rispondere alle nuove strategie, programmi e processi messi in campo dalla Regione Basilicata a favore dello sviluppo economico, della ricerca, dell’innovazione, del TT e della competitività del tessuto imprenditoriale locale (cfr DEF della Regione Basilicata 2020-2022), anche in ordine all’accesso ai mercati esteri delle MPMI e startup e nella direzione di indirizzo del sistema imprenditoriale verso obiettivi di sostenibilità; rafforzare ed incentivare il TT anche attraverso la proposizione, di concerto con l’Università della Basilicata, di un modello virtuoso di formazione applicata (training on the job), alta formazione e specializzazione post-laurea e post-doc (dottorati industriali e assegni di ricerca industriali), proprio del sistema universitario, allineandolo alle necessità, fabbisogni di innovazione e crescita competitiva del sistema delle MPMI e delle start up lucane; contribuire a cogliere le sfide nazionali in atto su digitalizzazione e innovazione dove i servizi di digitalizzazione sono motore di sviluppo anche del privato; promuovere e supportare il made in Basilicata attraverso attività ed azioni concrete di accesso alla catena del valore e di internazionalizzazione del prodotto e del sistema produttivo lucano; risolvere il depotenziamento dell’offerta di alcuni servizi di accompagnamento verificatosi a seguito della fuoriuscita di T3 Innovation, attraverso la ridefinizione di nuovi processi più coerenti rispetto alle evoluzioni definite nell’attuale programmazione strategica regionale e nazionale e alle aspettative degli stakeholder. Il Sistema IncHUBatori di impresa può operare in modo flessibile all’interno di un ampio ecosistema di attori istituzionali, economici, pubblici e privati, e di relazioni, in continuo sviluppo.