La Fit Cisl Basilicata contesta la decisione della Polizia Locale di Maratea di obbligare i lavoratori della raccolta dei rifiuti a presentarsi comunque sul posto di lavoro anche se sono venuti a contatto diretto con un altro lavoratore risultato positivo al Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Un assurdità quanto sta accadendo a Maratea. Un lavoratore che esercita la raccolta rifiuti nel Comune Maratea è risultato positivo alla SARS-CoV-2 comunemente chiamato Covid-19.
Nella giornata di ierii il Comandante della Polizia Locale di Maratea ha inoltrato al restante personale occupato alla raccolta, un sms che riportiamo testualmente: la s.v. è risultata contatto diretto, in ambito lavorativo, di una persona dichiarata positiva al covid-19 e pertanto, dovrà osservare un periodo di quarantena ad esclusione della prestazione lavorativa in quanto trattasi di lavoro di pubblica utilità.
la prestazione lavorativa dovrà essere effettuata rispettando rigorosamente le distanze di sicurezza e l’uso della mascherina, con divieto di contatto con l’utenza.
Verrà contattato dal servizio asp per l’esecuzione del tampone molecolare che comunque sara’ effettuato a non meno di dieci giorni dall’ultimo contatto. Si precisa altresì che è vietato ogni altro contatto extra lavorativo e che all’insorgenza di sintomi influenzali o febbre dovràimmediatamente contattare il medico di famiglia.
La comunicazione da noi riportata ci ha allibiti, considerato il fatto che ogni contatto diretto di un contagiato potrebbe essere positivo al virus, che nonostante tutte le precauzioni, e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, potrebbe contagiare altre persone, soprattutto quando si effettua una raccolta rifiuti porta a porta, dato che il lavoratore deve raggiungere obbligatoriamente le residenze dei cittadini ed entrare in contatto con i mastelli porta rifiuti.
Ci chiediamo- conclude la Segreteria Regionale- quale sia la giusta procedura da seguire in questi casi, non è concepibile quanto sta accadendo, e crediamo che non sia il modo giusto di contrastare il nemico invisibile e tutelare i lavoratori, i cittadini al fine di evitare un probabile focolaio di contagio.