Angelo Cotugno, per conto dell’associazione “Campo Democratico” esprime alcune riflessioni dopo l’approvazione in Consiglio comunale del piano e regolamento del verde nella città di Matera. Di seguito la nota integrale.
Angelo Cotugno (Campo Democratico): “Approvato Piano e regolamento del verde ora si provveda a dare corpo alla gestione”
Il consiglio comunale di Matera ha approvato, nella seduta del 11.02.20121, il piano del verde allineandosi con le linee di tendenza internazionali ed europee. Matera entra tra le città che si sono dotate di un importante strumento di pianificazione che potrà,attraverso un suo puntuale utilizzo, favorire una oculata gestione del verde urbano e contribuire al miglioramento della qualità urbana e della vita.
Con il piano del verde il comune aggiorna ed approva anche il nuovo regolamento del verde e viene finalmente effettuato un primo censimento e mappatura del patrimonio di verde urbano e un primo censimento con mappatura geo referenziata del patrimonio arboreo. Con il piano del verde si mette un primo tassello, che potrà arricchirsi con l’approvazione degli altri strumenti di pianificazione urbana, per uno sviluppo urbanistico in grado di rafforzare l’identità paesaggistica e migliorarne la qualità. Per sottolineare il valore e l’importanza dello strumento approvato dal consiglio comunale, dalla opportuna spinta data dall’assessore Summa e dal lavoro effettuato in precedenza, si mette in evidenza che dai dati ISTAT del 2018 risultano solo 8 su 108 capoluoghi di provincia dotati di un piano del verde. Quindi un ottimo risultato, rilevato anche da una unanimità di consensi, che innova l’approccio alla gestione del patrimonio del verde e permette una più consapevole partecipazione dei cittadini.
Dopo il dovuto plauso mi preme ricordare che solo grazie alla costanza e alla tenacia che, il sottoscritto e il consigliere comunale Michele Paterino, abbiamo tenuto nelle due precedenti consiliature si è potuto arrivare a questo risultato. Abbiamo con determinazione, in più occasioni, emendato il bilancio di previsione inserendo uno specifico capitolo di spesa per la redazione del piano del verde. In qualche occasione abbiamo anche dovuto prendere atto di una scarsa conoscenza, da parte di alcuni amministratori, del significato del piano e della sua importanza ( per la verifica basta rivedere le registrazioni di alcuni consigli comunali).
Dopo questa doverosa personale precisazione ritengo opportuno richiamare la necessità che ora ci si doti urgentemente di uno specifico ufficio in grado di gestire lo strumento e indicando, per la opportuna previsione, le risorse finanziarie utili per una corretta pianificazione. L’adozione non può e non deve essere letta come un titolo o una medaglia da apporre in bacheca utile per un post. Senza una specifica struttura di gestire, il piano del verde rischia di cadere come le foglie in autunno e divenire in breve obsoleto. Questa inevitabile sottolineatura sulla struttura e le professionalità necessarie alla gestione vale allo stesso modo per gli strumenti di pianificazione urbanistica ( manca ancora un ufficio di piano), per i programmi di gestione dei Sassi (la struttura è quasi inesistente) e per altri uffici che da tempo lamentano carenze di personale e di formazione. Il capitolo personale però merita uno specifico approfondimento volendo invece,in questa occasione, cogliere con grande soddisfazione un primo importante passo nella gestione del nostro patrimonio di verde urbano.