“Lunedì 22 febbraio 2021 alle ore 15 si terrà in modalità telematica un incontro con il Consigliere regionale Tommaso Coviello, proponente della proposta di legge n. 74/2020 recante “Norme in materia di tutela delle persone affette da sindrome dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo”. All’incontro parteciperanno i componenti del Tavolo Tecnico regionale sull’Autismo, le Associazioni componenti del Comitato Consultivo del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, i componenti del Gruppo di lavoro sull’Autismo del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.
Lo rende noto il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano.
“L’autismo è un problema in crescita – afferma il Garante – di cui non conosciamo i dati del contesto regionale,quei pochi sono pure contrastanti tra il diagnostico e lo statistico. Dobbiamo fermarci alle statistiche nazionali. Secondo una recente rilevazione i soggetti affetti da Sindrome di Asperger in Italia sarebbero 300.000, nel mondo l’1% della popolazione totale.
Tale situazione necessita di essere affrontata con interventi mirati e risorse specifiche. Certamente non ci rasserena il nuovo Pei (Piano educativo individualizzato, per l’inclusione scolastica degli alunni disabili) che a partire dal nuovo anno scolastico stabilisce nuove modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno, arrivando anche ad esonerare l’alunno disabile dall’insegnamento e apprendimento di alcune materie. A ciò si aggiunge la conseguente riduzione delle ore di sostegno in un momento in cui il problema avanza anche con il forte concorso della pandemia”
“L’autismo – continua Giuliano – è un disagio nel comportamento e non una malattia. Il concetto di malattia implica necessità di cura e speranza di guarigione. L’autismo è una sindrome comportamentale, ed in quanto tale dura per tutta la vita, seppur con possibilità di miglioramento del quadro clinico. Non a caso, per l’autismo non si parla di cura ma di abilitazione. E a riguardo, rivolgo un appello al Consiglio Regionale perché recuperi una giacente proposta di legge regionale sul “Dopo di noi” che è la conseguente continuazione di questa e di quelle leggi che trattano la disabilità. Con tutti i limiti attuali, la scuola resta l’unico luogo e presidio di attenzione e assistenza ai soggetti disabili ma fuori dalla scuola sono necessari interventi di sostegno e attenzione per sostenere i soggetti vulnerabili e le loro famiglie”.
“L’incontro – conclude Giuliano – sarà un momento di confronto sulla proposta di legge e l’occasione per presentare eventuali proposte emendative ed integrative”.