Vandali in azione non solo in vico Commercio. I “raid” hanno interessato altre scorci degli antichi rioni Sassi. Di seguito l’intervento di Nino Sangerardi e la fotogallery che documenta le altre scritte ritrovate nei Sassi: un modo gratuito per deturpare il patrimonio culturale tutelato dall’Unesco.
In questa Matera (nel 2019 capitale europea della cultura) incomprensibile, tocca vedere a fine febbraio 2021 i Rioni Sassi (dal 1993 patrimonio Unesco) imbrattati dalle ossessioni degli sconsiderati della sera tardi.
Scritte e geroglifici demenziali vergati in più zone sia del Rione Barisano che di quello Caveoso.
Eppure i Sassi risultano essere salvaguardati da non poche Leggi statali e entità istituzionali locali e no preposti al controllo e tutela più elementari.
“ Senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare,cioè almeno non sciupare città d’arte, luoghi storici e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato… Investire nel turismo,sostenere il turismo non significa buttare via i soldi. Quei soldi tornano indietro”.
Parole scandite dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi nel corso della presentazione, in Senato, del Programma di Governo.
Nella speranza che un sindaco o assessore o consigliere comunale materano prenda occuparsi seriamente del minino decoro urbano in capo ai Rioni Sassi.
Qui le foto scattate il giorno 21 febbraio 2021.
Una sola domanda : Ma abbiamo un ASSESSORE ai SASSI ? esiste ?? si rende conto cosa sono i sassi ??? e il sindaco che fa???? pensa al cinema alle targhe ai centri di quartiere ecc ecc ….ma perchè viene la gente a matera ????????? SVELGIA !!!!!!! INOLTRE PERCHè I VIGILI PASSANO SOLO DALLA STRADA PRIVIPALE NEI SASSI??? e i vicoli e vicoletti chi li giarda??? terra di nessuno !!!! materani …dormite per non dire genitori maleducari di filgi maleduacti