Riforma Consorzi Industriali di Matera e Potenza, intervento RSA consortili, Ugl, Findici e Usb. Di seguito la nota integrale.
Leggiamo dell’ennesima richiesta di incontro formulata al Governatore Bardi dalla triplice alleanza, per approfondire le tematiche della legge di riforma dei Consorzi Industriali che a detta degli stessi sembra faccia acqua da tutte le parti.
Atteso che le nostre sigle sindacali non sono state coinvolte in questa iniziativa che per la verità non avremmo accolto, bisognerebbe ricordare agli stessi che all’interno del Consorzio Industriale di Potenza non trovano vita solo gli iscritti alla stessa alleanza, bensì anche i nostri iscritti che pochi non sono.
Appare quindi assai strana la circostanza atteso che le stesse RSA aziendali della triplice sembravano – come noi – essere favorevoli alla legge di riforma.
Ma forse abbiamo solo capito male o da quando improvvisamente convocati dalle segreterie regionali hanno cambiato opinione, passando da legge di riforma apprezzabile a legge da rifare.
Del resto, i nostri sindacati così come noi RSA consortili che scriviamo, siamo umili, non abbiamo grandi possibilità economiche, striscioni o bandiere da esporre alla bisogna. Non abbiamo nemmanco pseudo eserciti di esperti da schierare. Ma tant’è, umili siamo e umili vogliamo rimare!
Ora entrando nel merito della questione dichiariamo subito che a noi interessano per davvero le sorti delle aree industriali di Basilicata, non fosse altro che ci permettono di vivere.
E quindi siamo certi che i tanti che si dilettano in queste settimane nel parlare, straparlare, attaccare, offendere lo facciano solo per il bene comune?….Per davvero perché interessati alle sole sorti favorevoli delle aree industriali?…
Perchè a dirla tutta a noi sembra troppo smaccato questo accanimento contro coloro che in qualche modo hanno cercato e cercano di fare qualcosa per risolvere la situazione….E quindi, i fini ultimi dei detrattori sono tutti nobili? Sicuri che non ci siano motivi reconditi in questa guerra contro questa riforma?…..Proprio sicuri che non ci siano interessi economici?……
Perché se dovessimo pensare alla celeberrima massima di Andreotti: “che a pensare male degli altri si fa peccato però spesso si indovina”, allora saremmo inguaiati.
La verità è che è stato lanciato un sasso nello stagno e sono usciti i “coccodrilli”.
Probabilmente quegli stessi coccodrilli che negli anni hanno saccheggiato, depredato, assaltato l‘ASI di Potenza, fino a divorarne il midollo.
E sì, perché parrebbe esserci – ma noi non siamo tra quelli perché non siamo maligni — una sorta di cabina di regia – che si preoccupa di dare la corda ai soliti “grilli sparlanti”.
Nello specifico, la Giunta regionale viene accusata ogni due per tre, dai vari “Guru lucani e Dio solo sà quanti ce ne sono”, di avere fatto un disastro in merito la legge di riforma, senza evidenziare però che alternative valide alla stessa non se ne sono intraviste e peggio ancora, dimenticando volutamente che negli anni ad avere gestito le aree industriali non è stato questo governo regionale. Ma altri attori politici e associazioni imprenditoriali, aggiungiamo noi. Quegli esperti strateghi che poco o nulla hanno fatto – pur avendone la possibilità e il potere di fare – per evitarne il disastro.
Ma niente, il costume vuole che bisogna prendersela sempre con gli ultimi arrivati. Così dicono le leggi non scritte di questa terra di Basilicata.
Noi scriventi che siamo semplici lavoratori, apprezziamo chi nella vita c’è l’ha fatta con i propri mezzi, indipendentemente dalla veste politica. E quindi sbaglieremo, ma siamo tra i tanti a pensare che l’assessore al ramo come imprenditore nella sua vita lavorativa qualcosa di buono risulta averla fatta…..
Ai tanti avversari della legge di riforma, suggeriamo invece di concentrarsi sui probabili responsabili del disastro economico perpetrato negli anni ai danni del Consorzio di Potenza – che oggi, facendo finta di niente, facendo come si dice, i distratti – girano la faccia altrove. Capirebbero così che sarebbe stato meglio non parlare tanto!
Però, la colpa è solo di questa giunta regionale e giammai delle precedenti! C’è poco da fare è colpa loro e basta!