Sulla possibilità di realizzare un parco nell’area attualmente occupata dallo stadio XXI Settembre-Franco Salerno di Matera con relativa delocalizzazione dell’impianto sportivo in un’area periferica da individuare abbiamo intervistato l’assessore comunale allo sport Giuseppe Sarli, che precisa: “Come è noto in campagna elettorale abbiamo sottolineato la possibilità di trasformare l’area dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno in un grande polmone verde della città, un parco attrezzato a beneficio della comunità. Questo progetto si potrà realizzare solamente contestualmente all’individuazione di un’area in cui andare ad insediare il nuovo stadio della città. Per questa ragione devono essere reperiti i fondi per il parco e per il nuovo stadio, che richiede un investimento di una cifra che si aggira intorno agli 11 milioni di euro. Ad oggi stiamo valutando quali possono essere le fonti di finanziamento a cui attingere per gli interventi. Voglio quindi rassicurare i cittadini ed in particolare gli sportivi e gli utenti dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno che l’Amministrazione Comunale intende tener conto delle differenti esigenze di tutta la comunità”.
Michele Capolupo
Credo che ricostruire il XXI Settembre lì dove è nato sia la scelta più opportuna, anche in virtù di quello che rappresentano oggi gli impianti sportivi, ovvero centri economico-commerciali di rilevanza strategica. Di polmoni verdi in città ce ne sono a sufficienza per cui mi preoccuperei di rendere efficienti quelli, piuttosto che pensare a delocalizzare un impianto sportivo in un punto sperduto della città, abbandonandolo al proprio destino. Invito l’assessore a documentarsi circa la destinazione dell’area interessata, che se non erro, ha dei vincoli specifici che non possono essere modificati in nessun modo, pena causa della decadenza della concessione.
che tristezza!!! il mitico e glorioso XXI Settembre Franco Salerno destinato all’abbattimento, quanti ricordi, quante partite epiche del grande Matera, dalla serie D alla serie B un periodo fantastico, irripetibile, grandi giocatori, stadio stracolmo, orde di ragazzini entusiasti, la bella Matera di una volta che ha prodotto calcio per palati raffinati fino all’apoteosi della serie B, sara’ una pugnalata al cuore vedere quello stadio sparire dalla citta’.
i ricordi sono tanti…ma bisogna andare avanti…… parco con fontana, un sacco di verde , … la nuova villa comunale, bella grande e passegiabile con attenzione e integrazione del chiosco (da li c’e’ una scalinata che entra nello stadio) e la villetta presente….
Ma quale verde? Ma quale fontana? Di fontane ne abbiamo 2 a Matera ed ambedue non funzionano. Per cui pensiamo ad attivare quelle che ci sono che danno un aspetto diverso alla città. E poi cari state calmi era solo propaganda elettorale per attirare i gonzi che li hanno votati. Piuttosto guardassero, questi sprovveduti di 5 stalle, oltre il loro naso e si rendessero conto che lo sviluppo economico è una prerogativa imprescindibile per la crescita del paese. Di parole non si campa e non si và da nessuna parte. Sviluppo! Chiaramente sostenibile.
Egregio Sindaco, non vorrei nemmeno sentire parlare di un abbattimento al nostro glorioso stadio che ci ha visto crescere da oltre cinquant’anni. Un nuovo stadio sarebbe come una cattedrale nel deserto. Piuttosto, cerchiamo di approntare il nostro campo sportivo con la sostituzione dei seggiolini, con un adeguamento sala dei giornalisti, una copertura alle due tribune laterali e nello stesso tempo alla gradinata ed a quella degli ospiti. Il XXI Settembre per tanti materani è stata spettatrice di tantissimi ricordi. In particolare negli anni sessanta oltre al calcio si sono viste anche tante gare di atletica leggera fino a quando la pista è stata dismessa. Tempo fa si era anche parlato di voler far ritornare l’accesso principale dal cancello posto alle spalle del Bar Valentino visto che ora si è liberato il vecchio impianto di carburante. Quindi, non è assolutamente accoglibile questo ipotetico progetto. Anzi l’Amministrazione Comunale cercasse di incentivare il più possibile la nascita di Società sportive per avvicinare tanti più giovani allo sport in generale.
Pasquale Fontana