Piattaforma logistica ex Auchan, assessore regionale Cupparo replica a al sindaco di Melfi Valvano. Di seguito la nota integrale di Cupparo la contro-replica di Valvano e la prima nota già pubblicata di Valvano.
“Il clima pre-elettorale in vista delle imminenti elezioni amministrative ha un’influenza diretta sul sindaco di Melfi e segretario regionale del Psi Livio Valvano che, da ‘riconoscimenti di buon lavoro’ espressi nel recente passato nei miei confronti in interlocuzioni personali, passa a giudizi trancianti, in buona parte strumentali e pretestuosi e soprattutto senza riscontri sul mio operato”.
Ad affermarlo è l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo per il quale “dall’accozzaglia di critiche mosse dal sindaco di Melfi sulla stampa traspare innanzitutto la mancata conoscenza della legge istitutiva di Api-Bas e dei passaggi che l’hanno preceduta come più in generale della legislazione nazionale in materia ambientale. Valvano lamenta un presunto mancato coinvolgimento dei sindaci, ignorando non solo l’ampia consultazione avvenuta da parte delle Commissioni Consiliari competenti quanto il parere dell’Anci espresso in fase di confronto dal sindaco di Tito Scavone in rappresentanza proprio dell’Anci.
Nel merito si paventa l’aumento di tariffe per l’erogazione dei servizi nelle aree industriali di cui non c’è alcun riferimento nella legge che ha come punto di riferimento l’individuazione della congruità delle tariffe. Più in generale è il caso di ricordare al sindaco che, evidentemente sotto la pressione elettorale ha perso la memoria, il mio impegno per affrontare le numerose questioni dell’area industriale San Nicola di Melfi come delle altre. A seguito delle mie visite ed incontri con imprenditori di San Nicola oltre che con l’ex Fca oggi Gruppo Stellantis – riferisce Cupparo – dal mese di febbraio 2020 abbiamo messo a punto un programma di opere infrastrutturali per 14 milioni di euro (fondi Fesr) di cui 2,5 milioni destinati a Melfi, risorse finanziarie che a seguito della pandemia si sono rilevate indisponibili per la decisione del Governo di “rastrellare” fondi comunitari dalle Regioni. Nonostante tutto, dopo aver portato a termine il Contratto di Sviluppo Industriale ex Fca, e dato sostegno al progetto per l’elettrificazione della linea ferroviaria Foggia-Melfi con il nevralgico nodo ferroviario San Nicola, siamo impegnati ad avviare a soluzione le emergenze infrastrutturali, dopo aver incontrato già il 12 febbraio 2020 tutte le imprese dell’indotto ex Fca e ascoltando le loro istanze prioritarie. Mi si accusa di “andare in giro portando elenchi e curriculum per nuove assunzioni”. E’ un comportamento che da uomo libero non mi appartiene. Probabilmente Valvano ne fa riferimento conoscendo bene questo metodo politico che è appartenuto al centrosinistra e a chi lo ha rappresentato in tante Giunte regionali e comunali. Ma quello che più sorprende sono le sue considerazioni riferite ad una mia recente visita a Melfi. Lui stesso la definisce “non istituzionale” e pertanto non capisco perché avrei dovuto chiederne l’autorizzazione. Piuttosto posso trasferirgli le mie preoccupazioni e dei numerosi cittadini che ho incontrato perché, nel corso di riunioni avute in due aziende e con artigiani presso la sede di Confartigianato, ho trovato una città “dormiente”, con servizi inadeguati per tutti i cittadini come per le attività sportive destinate allo sport amatoriale e di aggregazione sociale e giovanile. Quanto alla vertenza ex Auchan i lavoratori interessati e i sindacati che li rappresentano conoscono bene l’iniziativa che ho svolto dall’inizio della vertenza in sei incontri sino alla richiesta del 18 dicembre 2020 di un tavolo istituzionale al Mise. Il sindaco che non mai ha partecipato agli incontri solo il 12 gennaio scorso mi ha scritto (a cui ho risposto in data 13 gennaio) interessandosi della vertenza.
A differenza del sindaco di Lavello che in data 29 settembre 2020 ha approvato una delibera sul problema ex Auchan non credo che il sindaco di Melfi conosca la situazione aziendale. Essendo stato anch’io sindaco e quindi conoscendo le possibilità di iniziative politico-istituzionali dovrebbe spiegare cosa ha fatto lui sinora anche in merito alla vertenza Plastiche Melfi a cui a dicembre scorso siamo riusciti a dare soluzione dopo lunghe trattative con Confindustria e sindacati.
Se la “politica è morta” come sostiene Valvano – conclude Cupparo – sarebbe il caso che a fare autocritica sia proprio chi ha partecipato a scelte politiche comunali e regionali che solo adesso, tardivamente, vorrebbe sconfessare”.
Crisi ex Auchan di Melfi, sindaco Valvano replica all’Assessore regionale Cupparo: “Perché Cupparo pensa alle elezioni a Melfi e non alle 130 famiglie lucane?”
“Dalla replica dell’Assessore Cupparo traspare un evidente nervosismo che dobbiamo fare lo sforzo di giustificare con le fibrillazioni politiche che la sua maggioranza gli ha fatto provare nelle scorse settimane. Non può definirsi diversamente il timido tentativo di avanzare critiche sull’amministrazione della Città di Melfi a fronte delle oggettive carenze che mi sono permesso di evidenziare rispetto all’assenza colpevole dell’Assessorato Regionale sulla crisi occupazionale Auchan”. Con queste parole il primo cittadino di Melfi, Livio Valvano precisa di non obiettare dinanzi al fatto ” che l’esponente politico Franco Cupparo giri di nascosto i paesi della Basilicata per fare proselitismo politico elettorale”. “Denuncio, invece, l’immorale ed inopportuna attività dell’Assessore regionale alle Attività Produttive – ha detto Valvano- che nella sua veste istituzionale si muova in silenzio per raccogliere consenso. Forse non lo sa, ma egli è un alto rappresentante istituzionale per tutte le comunità, anche per quelle che non sono guidate dalle giunte di destra; ma se così basso deve essere il livello a cui la politica sta abituando la pubblica opinione chiedo almeno che l’Assessore Regionale, anzichè sfuggire ad una crisi aziendale difficile come quella che riguarda le famiglie dei lavoratori ex Auchan, si rimbocchi le maniche insieme a noi, a fianco dei lavoratori per trovare soluzioni. Perché Cupparo pensa alle elezioni a Melfi e non alle 130 famiglie lucane ? È uno scivolone, una gaffe imperdonabile di un assessorato che così dimostra di aver perso la sua mission. Si ricordi- ha concluso Valvano- che in ballo c’è il futuro di 136 famiglie non le elezioni comunali”
Piattaforma logistica ex Auchan, Valvano (sindaco di Melfi) chiede all’assessore regionale Cupparo di istituire subito un tavolo di crisi regionale
“Urge l’istituzione di un tavolo di crisi regionale”. Sulla questione della piattaforma logistica dell’Auchan di Melfi il primo cittadino, Livio Valvano, in una nota indirizzata all’Assessore regionale alle attività produttive, Francesco Cupparo, esprime “sentimenti di delusione rispetto all’attività condotta dall’Assessorato sulla crisi aziendale che ha oscurato l’orizzonte di oltre 130 famiglie lucane legate alla piattaforma logistica melfitana”.
“Mi sarei aspettato l’istituzione di un tavolo regionale – ha proseguito Valvano- per andare oltre il mero puntare il dito sul Ministero per lo Sviluppo Economico nell’attesa di chi sa cosa. Le politiche industriali e per il lavoro della Regione Basilicata non possono continuare a ridursi alla presentazione di elenchi di disoccupati sottoposti alle Aziende nel momento “della festa”, cioè quando manifestano l’intenzione di incrementare l’occupazione, come abbiamo visto in passato. Quando l’assessore alle attività produttive si reca a Melfi, quasi di nascosto, non può essere solo per raccogliere, ma deve prioritariamente occuparsi delle criticità. La solida cultura contadina ci insegna che il momento della raccolta è preceduto da quello della semina, dal lavoro, dalla sofferenza, dal metterci cuore, muscoli e tendini nei momenti più difficili per dissodare e rigenerare il terreno. E’ proprio questo che è mancato in questi mesi, con particolare riferimento a questa delicata vicenda che coinvolge il destino di centinaia di persone (dipendenti e loro familiari), soggiocati da una sofisticata architettura di scatole cinesi che depotenzia anche la qualità e la consistenza degli ammortizzatori sociali”.
Per Valvano “lo strenuo impegno dell’assessorato di recente registrato sulla riforma dei consorzi industriali appare come una occasione perduta. Per concretizzare una vera discontinuità con il passato tanto vituperato e criticato dall’attuale classe dirigente, a torto o a ragione, mi sarei aspettato di vedere la costruzione di meccanismi e la definizione di strumenti tesi a “rigenerare il tessuto industriale”, per fare azioni di marketing territoriale, per creare nuova economia, per coinvolgere le altre aziende industriali al fine di dare una prospettiva ai lavoratori. Non è semplice andare a chiedere alle altre aziende industriali, insieme alle organizzazioni sindacali, di farsi carico (anche temporaneamente con strumenti innovativi), per quanto possibile, della sofferenza di chi sta rischiando di perdere il futuro, ma è proprio questo che fa la differenza tra una classe dirigente responsabile e generosa e chi invece interpreta il suo temporaneo ruolo istituzionale come una occasione personale per raggiungere obbiettivi distanti dal bene comune. La convocazione del Prefetto per il giorno 24, sollecitata dai Sindaci del territorio, rappresenta di per se un segnale di criticità, di incapacità ad affrontare un problema, in quanto attività sostitutiva del lavoro che dovrebbe essere messo in campo da chi ha le leve della politica industriale del territorio regionale. Mantengo ancora un briciolo di speranza nell’aver erroneamente valutato la vicenda e auspico di poter essere rapidamente smentito nel prendere atto di una volontà regionale di attivare immediatamente un tavolo di crisi – ha concluso Valvano- che assuma provvedimenti e azioni concrete per la nostra gente”.