La giunta comunale di Tito ha approvato la delibera volta a promuovere una fase conoscitiva pubblica per individuare il soggetto facilitatore e valutare l’interesse delle utenze private presenti sul territorio comunale a far parte della Comunità Energetica Rinnovabile “C.E.R. Tito”.
Il provvedimento scaturisce dalla constatazione che l’evoluzione della tecnologia apre la strada a modelli innovativi di gestione dell’energia che puntano alla centralità del consumatore/produttore, al fine di garantire un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia elettrica. Al centro di tale visione sono presenti, appunto, le “Comunità Energetiche”, il cui obiettivo è di permettere ai cittadini di creare una nuova forma di gestione dell’energia per creare vantaggi per i singoli, e di conseguenza per l’intera comunità, sia in termini meramente economici, sia in termini di qualità ambientale.
La delibera è da considerarsi solo come l’ultimo passaggio di un virtuoso percorso pluriennale compiuto dall’Amministrazione Comunale di Tito in termini di attenzione alla questione delle energie rinnovabili e della cosiddetta “green economy”.
Infatti, già nel 2018 l’Amministrazione Comunale ha favorito e promosso attività di progettazione partecipata e coordinata con istituzioni, associazioni e realtà socioeconomiche locali nella consapevolezza che gli obiettivi della “green economy” non possono essere raggiunti solo tramite interventi infrastrutturali e tecnologici, ma che sia necessario coinvolgere e mettere al centro di tutto il progetto i cittadini.
Nel 2020, poi, è stata approvata la candidatura del progetto di cooperazione interregionale e transnazionale denominato “TEC Tito Energy Community”, cui hanno compartecipato Regione Basilicata, Comune di Bella ed il Comune ungherese di Kajárpéc. Sono stati organizzati webinar, d’intesa con il Forum dei Giovani di Tito, per ragionare e proporre alla cittadinanza modelli di comunità energetiche.
“Stiamo seguendo da tempo con attenzione l’evolversi dello scenario intorno alla produzione di energia da fonti rinnovabili con meccanismi che diano ricadute immediate ai cittadini e allo sviluppo sostenibile – ha commentato il Sindaco di Tito Graziano Scavone –. Le comunità energetiche rappresentano un’occasione unica per costruire un nuovo modello di produzione e consumo che genera benefici diretti agli enti, ai cittadini e alle imprese locali che, come il Comune, potranno mettere a disposizione le superfici dei tetti per installare impianti fotovoltaici. Nei mesi scorsi abbiamo presentato un progetto di cooperazione transnazionale insieme al comune ungherese di Kajárpéc per costruire un modello sperimentale di comunità energetica. Oggi compiamo il primo passo per la costituzione della comunità energetica di Tito avviando il percorso ad evidenza pubblica per individuare il soggetto facilitatore, per promuovere l’adesione dei cittadini alle comunità energetiche, mettendo anche a disposizione gli impianti di produzione energetica di proprietà comunale”.