Simona Corvino, commissario UDC Bernalda, in una nota esprime alcune riflessioni dopo l’ingresso della Basilicata in zona rossa per l’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Il passaggio estremo dalla zona gialla allo scenario direttamente più gravoso non è giustificabile: i posti impegnati in terapia intensiva sono unicamente sette.
Per quanto concerne gli altri parametri, in particolare l’indice di contagiosità Rt (pari a 1.51), la soluzione più ragionevole sarebbe quella di optare per delle chiusure strettamente localizzate, senza in alcun modo compromettere l’intera regione. (Sono infatti presenti, numerosi comuni a bassa contagiosità).
I provvedimenti restrittivi devono basarsi su criteri di proporzionalità e ragionevolezza, i quali costituiscono dei valori costituzionali di rilevanza indiscutibile: purtroppo, nel caso concreto, non sembrano essere affatto considerati; la libertà individuale dei cittadini e l’economia imprenditoriale locale è gravemente compromessa da uno scenario apocalittico, che poteva assolutamente essere evitato.
Inoltre, ritengo che la Basilicata sia continuamente bersagliata e non tenuta in concreta considerazione da parte del governo nazionale.
D’altro canto, il governo regionale dovrebbe alzare maggiormente la propria voce e difendere in maniera ferrea la dignità e l’economia della nostra regione, in linea con i governi delle altre regioni italiane.
Feb 28