Nella 27^ giornata del campionato di serie C girone C la Ternana incassa la prima sconfitta stagionale nella trasferta di Catanzaro. Al secondo posto si conferma senza giocare l’Avellino ma il Bari si porta ad un punto dagli irpini grazie al successo clamoroso nel derby contro il Foggia, deciso dalla punizione di Cianci nonostante l’inferiorità numerica dal 27 del primo tempo per l’espulsione di Marras. Di seguito il report di Pippo Franzò.
VITERBESE – PALERMO 1 – 0 (Giocata sabato)
Un brutto Palermo perde a Viterbo, nonostante un rigore parato da Pelagotti, e chiude la gara in nove uomini. La partita contro la Viterbese conferma la stagione deludente dei rosanero. Gara quasi sempre controllata dai gialloblù che non hanno permesso al Palermo di avvicinarsi sulla loro trequarti. Il solo Lucca in avanti è stato chiuso dai difensori in modo sistematico.
La partita: Poche le conclusioni a rete degne di note da entrambe le squadre nella prima parte della partita. Parte in avanti la Viterbese che al 3’ e al 9’ si fa vedere nell’area rosanera ma la difesa ospite libera. Al 15’ esce per infortunio Palermo ed entra Adopo. Si propongono in avanti i padroni di casa con gioco sulle fasce ed il Palermo a cercare le ripartenze. Si arriva alla mezzora con i portieri poco impegnati. Al 35’ Lucca ottiene una punizione dal limite perché fermato in modo falloso, tira Almici ma la palla colpisce la barriera. Al 38’ ancora Lucca su punizione manda fuori ma una deviazione consente di battere il corner che si perderà poi sul fondo. L’arbitro concede tre minuti di recupero, e proprio al 48’ la Viterbese passa in vantaggio nell’unica azione pericolosa con la rete del centrocampista, della Costa D’Avorio naturalizzato francese, Michel Adopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Subito dopo tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa Boscaglia effettua un cambio, esce Rauti, leggermente dolorante, ed entra Silipo. Vanno in avanti i ragazzi di Boscaglia con Floriano ma il suo tiro è fuori misura. Un minuto dopo è Silipo che indirizza in porta ma Daga para. Il Palermo sempre alla ricerca del gol che riporterebbe la gara in parità, ma le conclusioni sono fuori dallo specchio della porta. Al 57’ il rigore per la Viterbese: Murilio viene messo giù in area da Almici che viene espulso. Dagli undici metri tira lo stesso Murilio che si fa respingere il tiro da Pelagotti. Scampato il pericolo il Palermo cerca di spingersi in avanti anche se in inferiorità numerica. Al 66’ Pelagotti para su Simonelli. All’80’ viene espulso il centrocampista ghanese Odjer reo di aver toccato il braccio dell’arbitro Fiero. Il Palermo in nove uomini negli ultimi dieci minuti si spinge in avanti ed ha due occasioni da rete. Al 90’ Silipo tira di potenza verso Daga che respinge in angolo. Dagli sviluppi del corner, il difensore della Viterbese Mbende nel tentativo di liberare la propria area di rigore svirgola la palla che sbatte sulla traversa. Ancora pochi minuti, e l’arbitro fischia la fine. Per il Palermo una sconfitta senza attenuanti, ed adesso si fa più complicato il derby di mercoledì con il Catania. A fine gara la formazione siciliana ha attuato il silenzio stampa, e in tarda serata la società di via del Fante comunica l’esonero del tecnico Roberto Boscaglia. La squadra al momento viene affidata al vice Giacomo Filippi ma si fanno i nomi di Le Grottaglie, Calori e Foscarini. La squadra da lunedì è in ritiro a Ragusa dove trascorrerà i tre giorni che precederà il derby con il Catania.
BARI – FOGGIA 1 – 0 (Giocata sabato)
Il derby di Puglia lo vince il Bari con pieno merito sul Foggia nonostante in dieci uomini ( Maita espulso ) per più di un’ora. La squadra di Carrera ha giocato con ritmi alti che non ha permesso ad uno spento Foggia di poterla contrastare nella giusta misura. Il Bari ha lottato su ogni pallone, e il ritorno di Antenucci in campo ha permesso a Cianci più movimento in avanti. Il Foggia è alla quarta sconfitta consecutiva con nessun gol all’attivo e ben nove reti subiti. Se il derby per il Foggia è da dimenticare al più presto, non lo è sicuramente per la compagine barese che con questa vittoria conferma una pronta rimonta in classifica iniziata ben tre settimane addietro con l’arrivo dell’attaccante di Bari vecchia, Pietro Cianci. Per il tecnico Carrera, ex AEK Atene, l’inizio è stato positivo sia dal punto di vista del gioco e con il modulo cambiato, sia per l’impegno profuso dai giocatori. Adesso si cerca di poter continuare per raggiungere l’obiettivo finale del secondo posto.
La partita: Parte subito in avanti il Bari che al 6’ insidia la porta di Fumagalli con un bel colpo di testa di Cianci che manda alto da buona posizione. Il ritorno di Antenucci sul rettangolo di gioco si nota al 7’ che tira dal limite dell’area ma Fumagalli allontana la minaccia mettendo in angolo. Al 10’ la risposta del Foggia con Curcio che dalla distanza spara in porta, la palla si perde sul fondo. Al 13’ il Bari potrebbe passare in vantaggio con Marras che si libera di due giocatori e tira prontamente in porta ma i riflessi pronti di Fumagalli evitano il gol. Al 26’ viene espulso Maita per aver reagito ad un fallo di un avversario. Dopo alcuni minuti, Ciofani s’infortuna, lo sostituisce Semenzato. Il Bari si muove bene in campo, mentre il Foggia non riesce a superare la tre quarti per impensierire Frattali. Si chiude il primo tempo con tre minuti di recupero a reti inviolate.
Nella ripresa si riparte con il Bari in avanti, mentre Marchionni effettua il doppio cambio con Agostinone e Garofalo al posto di Di Jenno e Vitale per dare più gioco a centrocampo. IL Bari al 60’ va in gol con Cianci che trasforma in gol una punizione da circa venti metri, piazzandola all’incrocio dei pali alla sinistra dell’incolpevole portiere foggiano. Il tecnico dei rossoneri inserisce la punta centrale Dell’Agnello per Salvi. Al 59’ Curcio per gli ospiti tira dalla distanza, palla alta. Al 78’ il Foggia potrebbe pareggiare ma Dell’Agnello si fa chiudere lo specchio della porta da Frattali, e l’azione sfuma. Il Bari sembra non sentire la mancanza di un uomo a centrocampo come Maita, e gioca in avanti per realizzare la seconda rete. Il Foggia cerca di proporsi in avanti ma i cambi con le punte non danno grandi risultati. Si arriva alla fine dell’incontro con la vittoria del Bari sul Foggia, uno dei derby più sentiti della Puglia. Al Foggia occorre un’inversione di marcia se si vuole restare agganciati alla griglia dei play-off, mentre per il Bari inizia una rincorsa per la conquista della seconda posizione che adesso si trova ad un solo punto di distacco dall’Avellino, che oggi riposava.
CATANZARO – TERNANA 2 – 1 (giocata sabato)
La Ternana perde la sua imbattibilità stagionale contro un Catanzaro ben messo in campo dal tecnico Calabro. La squadra di Lucarelli ha giocato al di sotto delle sue vere possibilità, non riuscendo questa volta a raggiungere il pareggio nel finale, come altre volte gli era riuscito. Il Catanzaro è stato bravo ad interpretare bene la gara, chiudendo ogni varco, attaccando con un baricentro alto, e mettendo così di fatto sotto pressione la difesa della Ternana.
Per le Fere un passo falso che ci può stare dopo ben ventisei partite senza sconfitta, ed il distacco sulla seconda in classifica rimane ampio, con la gara con il Potenza da recuperare probabilmente a fine marzo, nelle ultime undici gare da giocare.
La partita: Il Catanzaro inizia bene sin dai primi minuti, al 6’ Martinelli da oltre venticinque metri tira ma non inquadra la porta. All’8’ angolo per gli ospiti, tiro ad effetto di Mammarella, deviato. All’11’ il trentottenne giocatore ex Pro Vercelli tira in porta ma trova Di Gennaro a bloccare la sfera. Al 13’ l’ex ternano Fazio sfiora la rete con un colpo di testa che sorvola di poco il palo con Iannarelli fermo. Si susseguono calci d’angolo per entrambe le squadre ma senza esito. Al 18’ Corapi commette fallo per fermare Falletti. Al 19’ Mammarella su punizione colpisce la barriera, subito dopo Boben appoggia su Iannarelli che incalzato da Di Massimo si rifugia in angolo. Al 25’ Vantaggiato recupera una palla in difesa ed imposta un’azione offensiva con Falletti che crossa per l’accorrente Furlan ma il tiro è troppo lungo per arrivarci. Al 28’ il Catanzaro va in gol con Curiale: l’azione si snoda da un fallo laterale con Carlini che mette subito in area, l’anticipo di Curiale sul diretto avversario, e palla in rete per l’ 1 a 0. Alla mezzora la Ternana è in difficoltà contro un Catanzaro che affonda con una certa facilità. Al 38’ ancora Mammarella su punizione ma il tiro va fuori. Sembra spegnersi il gioco offensivo delle Fere negli ultimi sedici metri, mentre i giallorossi prendono quota in avanti. Al 44’ corner del Catanzaro, il portiere ospite è costretto a respingere di pugno. Si conclude il primo tempo con il Catanzaro in vantaggio, e Ternana che non riesce a stare sul pezzo.
Nella ripresa passano appena due minuti e la Ternana va in gol con Boben. Palumbo batte una punizione da quasi metà campo, la palla arriva a Partipilo che mette a centro area, arriva il difensore sloveno Boben che di testa mette in rete. Il pareggio spinge le Fere in avanti per cercare il gol con Falletti ma la sua punizione si ferma sulla barriera. Al 52’ Fazio manca di un soffio la rete dopo l’uscita a vuoto di Iannarelli. Il Catanzaro prova con cross in area avversaria ma il pallone termina sul fondo. Al 60’ i rossoverdi reclamano il penalty per un contatto tra Kontek e Curiale ma l’arbitro fa continuare. Al 61’il Catanzaro si porta nuovamente in vantaggio con Carlini sugli sviluppi di un corner che di testa mette alle spalle di Iannarelli. Lucarelli non ci sta ed effettua il doppio cambio: escono Vantaggiato e Damin ed entrano Raicevic e Salzano, per un gioco offensivo. Al 74’ e all’78’ buona occasione per gli ospiti con Frascatore e Falletti ma non sembra la giornata buona per i giocatori umbri. I cinque minuti di recupero spronano la Ternana a giocare in avanti alla ricerca del gol ma la difesa calabrese fa buona guardia e porta in porto una vittoria importante.
FRANCAVILLA – MONOPOLI 1 – 2 (giocata sabato)
Il Monopoli vince contro il Francavilla ed aggancia la formazione di Trocini in classifica al dodicesimo posto. Al Francavilla mancavano due attaccanti di peso come Vazquez e Ciccone, confermando a fine gara i suoi limiti offensivi. Il Monopoli è stato cinico e determinato nel proporsi sin da subito in avanti. Nei primi minuti ha subito chiuso la partita andando a segno per ben due volte. Al 9’ con Zambataro che servito con un preciso assist da Viteritti, eludeva l’uscita di Costa e metteva in rete. Passano appena due minuti ed arriva la seconda rete con De Paoli che, su preciso cross del difensore Viteritti ex Potenza, di testa bucava l’estremo difensore biancoazzurro. La reazione dei padroni di casa viene affidata al 14’ a Giannotti che da ottima posizione spara alto, al 20’ Di Cosmo sugli sviluppi di un corner manda alto di testa. Al 28’ Paolucci tira un perfetto diagonale ma Costa riesce a deviare in angolo. Finale di tempo di marca ospite che con l’onnipresente Viteritti e Soleri tengono il portiere Costa in apprensione. Nella ripresa il Francavilla cerca la rete in diverse occasioni ma le conclusioni non inquadrano lo specchio della porta. Il Monopoli cerca di controllare la partita, e ripartire di rimessa, mentre i padroni di casa stentano negli ultimi sedici metri a concludere. Solo nei minuti di recupero, 93’ Miccoli approfitta di una indecisione del difensore del Monopoli per togliergli la palla e metterla alle spalle di Taliento per l’1 a 2 finale.
BISCEGLIE – JUVE STABIA 0 – 1 (giocata sabato)
Il Bisceglie deve cedere tre punti alla Juve Stabia con rammarico, poiché nel primo tempo ha avuto l’occasione di segnare ma il tiro di Cecconi si è stampato sulla traversa. Nella ripresa al 64’ arriva la doccia fredda del gol delle vespe nel momento migliore per i ragazzi di Papagni: Borrelli al limite dell’area ferma la palla, e in rovesciata riesce a trafiggere il portiere Spurio mettendo la sfera in rete alla sua destra. Nel primo tempo parte avanti la squadra campana ma non si rende mai pericolosa negli ultimi sedici metri. Poi il gioco ristagna a centrocampo, e al 21’ la traversa del Bisceglie con Cecconi. Al 24’ Mansour tira in porta ma la palla va fuori. Al 41’ Fantacci lascia partire un forte tiro che si perde alto sopra la traversa. Nella ripresa è Borrelli per le vespe al 50’ che sfiora il gol con un tiro a giro, il portiere mette in corner prima che arrivi Fantacci. Al 53’ Tazza di testa ma Russo para con sicurezza. Al 64’ il vantaggio della Juve Stabia con il giovane Borrelli che aiutato da qualche rimballo, mette alle spalle del portiere del Bisceglie con una semi rovesciata, grazie ad un gran gesto atletico. La reazione dei padroni di casa al 71’ viene da Rocco ma il suo tiro si perde fuori. Al 76’ Cittadino tira da fuori area ma Russo para. Al all’82’ Sartore tenta un cross in area gialloblù ma Musso non ci arriva per poco. Pressano i padroni di casa per cercare di raggiungere il pareggio ma le conclusioni di Pedrini e Musso si perdono sul fondo. I quattro minuti di recupero non cambiano il risultato. Con la sconfitta il Bisceglie resta al penultimo posto, mentre la Juve Stabia si piazza alla centroclassifica nella griglia dei play-off.
TURRIS – CASERTANA 2 – 1 (giocata sabato)
Vince la Turris nel derby campano con la Casertana del neoallenatore Caneo subentrato a Fabiano. Dopo sette giornate i corallini tornano alla vittoria, e allontano il pericolo play-out. La Casertana è alla seconda sconfitta consecutiva in due derby. La partita è stata combattuta e ricca di spunti interessanti nei novanta minuti di gioco. Le tante assenze da entrambe le squadre hanno portato i tecnici a schierare giocatori con poche partite giocate. Il nuovo tecnico della Turris deve fare a meno di Rainone e Di Nunzio squalificati, mentre Signorelli e Tascone sono infortunati. La Casertana perde i suoi uomini migliori a centrocampo con Icardi squalificato, e Izzillo infortunato.
La partita: Inizia bene la Turris che al primo minuto prova con Romano, l’ex di turno, al tiro in porta ma controlla bene il portiere dei falchetti. Risponde la Casertana con due affondi ma le azioni si fermano ai sedici metri per interventi decisivi della difesa corallina. Al 12’ ancora Romano che costringe Avella alla deviazione in angolo. Al 17’ arriva il gol della Casertana con Pacilli che devia in rete un perfetto cross di Turchetta. Neppure il tempo di gioire per il vantaggio che la Turris segna al 19’ il gol del pareggio con Lorenzini che di testa trafigge Avella, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 29’ la Casertana ad un passo dal raddoppio con Pacilli ma Abagnale si supera e mette in angolo. La Turris con Da Alt sulla corsia destra mette in difficoltà la difesa ospite che allontana. Al 37’ il centrocampista bosniaco Varesanovic solo davanti ad Abagnale non riesce a concludere, facendosi deviare la palla in corner. Al 40’ Santoro tira da distanza ravvicinata ma la conclusione non è precisa. Nella ripresa subito Buschiazzo chiama Abagnale alla parata. Al 50’ Romano viene ammonito per simulazione in area, il giocatore corallino reclamava il rigore per un contatto lieve con Hadziosmanovic. Caneo butta nella mischia il nuovo arrivato: l’attaccante moldavo Alexndru Boiciuc e Alma. Al 64’ i due nuovi entrati pasticciano davanti ad Avella, e sfuma la più grossa occasione per passare in vantaggio. Al 74’ Avella chiude la porta a Giannone. Al 76’ ancora Giannone che cerca di concludere da solo l’azione ma appena in area viene atterrato da Rillo. Rigore netto per la Turris, lo batte lo stesso attaccante che trasforma con un tiro potente e centrale. Nei minuti di recupero Persano colpisce una traversa, e sfuma la terza rete che avrebbe chiuso l’incontro definitivamente prima del triplice fischio.
VIBONESE – CATANIA 1 – 1
Il Catania a Vibo Valentia non va oltre il pareggio poiché fornisce una prestazione poco convincente, nonostante la Vibonese per quasi tutta la partita abbia giocato in difesa, provando a fare qualche ripartenza con Lariibi e Plescia. I gol tutti nel primo tempo, con la Vibonese che apre le marcature al 36’ con Plescia che in velocità supera due avversari e si presenta solo davanti a Confente che lo trafigge mettendo la palla sul secondo palo. Passano pochi minuti ed il Catania perviene al pareggio con Sarao che raccoglie uno spiovente di testa, su calcio d’angolo battuto da Dell’Oglio, e mette in rete per l’ 1 a 1. Dopo pochi minuti, la fine del primo tempo. Nella ripresa il Catania tenta la via del gol per conquistare i tre punti ma la Vibonese si accontenta del punto e gioca chiusa in difesa. Al 52’ punizione per gli etnei, con cross in area ma spazza la difesa rossoblù. Al 56’ la Vibonese in avanti con Statella ma Silvestri lo anticipa di testa. Al 64’ una buona occasione per la Vibonese: Statella mette al centro area per Plescia che si trova davanti alla porta etnea ma viene murato da un difensore del Catania. Tre minuti più tardi il Catania va vicino al gol con Russotto, che dalla distanza lascia partire un forte tiro indirizzato nello specchio della porta ma Marson sfodera una strepitosa parata, e manda la palla in corner. Nel finale il tecnico del Catania sostituisce tre giocatori e cambia il modulo tattico, giocando con un inusuale 2-3-5 per cercare il gol. I quattro minuti di recupero assegnato dal signor Di Graci di Como non cambiano il risultato nonostante il Catania giochi tutto proteso in avanti ma trova il muro della Vibonese che si chiude a riccio per difendere il punto prezioso. Il Catania consolida il quinto posto, e si proietta subito alla preparazione del derby con il Palermo di mercoledì 3 marzo.
TERAMO – PAGANESE 2 – 0
Si ferma, allo stadio “Bonolis“ di Teramo, la striscia positiva della Paganese dopo quattro risultati utili consecutivi. Il Teramo ritorna alla vittoria dopo quasi un mese, e conquista tre punti che la proiettano al sesto posto in classifica. La squadra di Di Napoli è sembrata poco lucida e con poche idee, subendo per quasi tutta la gara il gioco degli abruzzesi. La partita: il Teramo prende in mano le redini del gioco, e al 18’ mette a segno la prima rete con Ilari che , entrato in area trafigge Baiocco, su perfetto cross di Costa Ferreira. La seconda rete per i padroni di casa la mette a segno Bombagi al 27’ che riceve da Pinzauti, e buca per la seconda volta l’ex portiere dell’Arezzo. Nel finale del primo tempo Pinzauti e Bombagi sprecano due grosse occasioni per chiudere definitivamente l’incontro.
Nella ripresa al 51’ Pinzauti supera due avversari e si presenta solo davanti a Baiocco, il suo tiro sfiora il palo. Al 71’ un’azione della Paganese con Mendicino che tira una staffilata da fuori area, costringendo Lewandowski ad un ottimo intervento. Ancorai in avanti il Teramo che non riesce a segnare nonostante arrivi spesso in area del azzurrostellati che si difendono senza proporsi in avanti. Nel finale di gara si fa male l’attaccante ex Novara Lorenzo Pinzauti, per un fallo di Piacntini che viene espulso per doppia ammonizione.
CAVESE – POTENZA – Sospesa a data da destinarsi
Ha riposato l’Avellino