Il disegno di legge recepisce le misure correttive indicate dalla sezione regionale di Controllo per la Basilicata della Corte dei Conti. In apertura di seduta la comunicazione del presidente Bardi in merito alla “zona rossa” in Basilicata.
Il disegno di legge n.55/2021, riguardante il “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2018 della Regione Basilicata – Adeguamento alla decisione n.42/2020/PARI della Sezione regionale della Corte dei Conti di Basilicata – DGR n.989 del 29/12/2020” ha ottenuto il via libera all’unanimità (11 voti favorevoli di Fi, Fdi e Lega) dal Consiglio regionale.
La sezione regionale di Controllo per la Basilicata della Corte dei Conti, nel giudizio sulla parificazione del Rendiconto Generale della Regione Basilicata, relativamente al rendiconto generale della Regione Basilicata per l’anno 2017 non ha parificato alcuni capitoli di spesa del Bilancio del Consiglio regionale della Basilicata e dei rendiconti relativi all’esercizio 2017 degli Enti Sub-Regionali e del Rendiconto Generale della Regione Basilicata per l’esercizio 2018.
Al fine di recepire le misure correttive come da Decisione n.42/2020PARI della Corte dei Conti, sezione regionale di Controllo per la Basilicata, il “Rendiconto generale per l’esercizio 2018 della Regione Basilicata”, approvato con la Dgr n.639 del 24 settembre 2019 è integralmente sostituito dal ddl n.55/2021.
A seguito dell’adozione delle misure di adeguamento, il disavanzo di amministrazione dell’esercizio 2018 è stato rideterminato in € 41.758.491,51.
Diverse le misure di adeguamento adottate, tra questeil Fondo rischi e contenzioso (aggiunti 6 milioni di euro),la Contrattazione decentrata (tra cui 2 milioni 600 mila euro per il trattamento accessorio dei dirigenti; 3 milioni 720 mila euro per le risorse obbligatorie), gli accantonamenti per il Fondo per rischio da danno al bilancio (accantonate le somme corrisposte sine titulo al personale giornalista nel periodo 18/6/2010-31/12/2019, quantificate in via presuntiva in circa 3 milioni 246 mila euro; circa 688 mila euro per il Consorzio Aeroporto Salerno-Pontecagnano; 468,5 mila euro per la Fondazione Osservatorio Ambientale regionale; 2 milioni e 738 mila euro per le spese di personale effettuate oltre il tetto; 239 mila euro per le assunzioni effettuate nell’esercizio 2017 in violazione di prescrizioni di legge per il periodo 1/6/2017-30/11/2017). Rispetto ai rilievi della Corte relativi al perimetro sanitario, la Regione ha provveduto ad impegnare sull’esercizio 2018 ulteriori somme per circa 1 milione 919 mila euro.
In apertura di seduta il Presidente della Regione, Vito Bardi, ha tenuto una comunicazione in merito all’istituzione della “zona rossa” in Basilicata, in seguito all’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. “Il confronto tra il Governo lucano e quello nazionale – ha detto il Presidente – è costante e non manca nemmeno in queste ore la richiesta di riconsiderare tale decisione che è scaturita da parametri imposti dal Governo nazionale che dobbiamo rispettare. In ogni caso, abbiamo già chiesto di modificarli ma l’aumento dell’indice di trasmettibilità del virus (Rt) ad 1,51 non lasciava altra possibilità se non quella di applicare alla nostra regione la restrizione maggiore”. Bardi nello stigmatizzare le polemiche fatte in queste ultime ore ha sottolineato che “Oggi non stiamo parlando di politica ma di salute. In questo momento la medicina territoriale sta funzionando così come pure i tracciamenti e le persone vengono curate presso le loro abitazioni, un dato innegabile da tener presente”.
Ad intervenire solo per chiedere se ci fosse stata condivisione sulla decisione di istituire la “zona rossa” tra Governo nazionale e regionale i consiglieri Cifarelli (Pd) e Braia (Iv).
Il dibattito sulla comunicazione del Presidente Bardi si terrà durante la prossima seduta del Consiglio regionale come da Regolamento.