Dopo aver appreso la richiesta del gruppo consiliare Europa Verde-PSI con cui si chiede all’Amministrazione Comunale di Matera di attivarsi per il ripristino dell’antico pozzo in piazza Duomo a Matera riportiamo di seguito la nota inviata dall’ex sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri all’assessore ai lavori pubblici, Graziella Corti e all’assessore alle attività produttive, Giuseppe Digilio.
Di seguito la nota integrale.
Illustri Assessori,
ho letto con interesse la nota di stampa con cui viene proposta la ricostruzione della “vera” del Pozzo un tempo emergente in Piazza Duomo.
La lodevole proposta rientra nel più ampio programma di recupero della originaria identità dei luoghi storici della città di Matera.
E’ bene ricordare che la balaustra di protezione in tufo modellato, chiusa attorno al foro del palombaro, fu in parte demolita nell’autunno
del 1944 da un pesante automezzo militare (gippone) delle truppe alleate di stanza nel vicino Palazzo Venusio. Ricordo benissimo le macerie in tufo e la perimetrazione di sicurezza dell’area devastata.
Successivamente si procedette all’eliminazione della “vera” per ridare piena fruibilità alla piazza.
Devo segnalare l’opera meritevole dei cittadini Teresa Lupo e Enzo Viti i quali hanno rilevato tutte le cavità sotterranee, compreso il
palombaro, nonché hanno riproposto filologicamente l’originario presidio in tufo del pozzo.
La ricostruzione di tale manufatto ha oggi tutte le condizioni per essere attuata, anche perché certamente sarà residuato un congruo
ribasso d’asta legato ai lavori di riqualificazione del basolato dell’intera Piazza Duomo, per cui non dovrebbero esserci problemi
finanziari.
L’unica questione delicata da affrontare è la compatibilità di tale presenza emergente nella Piazza con i tradizionali “tre giri” del Carro
della Madonna della Bruna. Ricordo, infatti, che all’epoca fu deciso di non ricostruire tale manufatto per rendere più fluide e senza pericolo le rotazione storiche del carro trionfale al termine della solenne festa popolare.
Complimenti e buon lavoro
Raffaello de Ruggieri