“Un secolo di storia e fotografia dei nostri complessi musicali. Protagonisti, incisioni e successi”. E’ quanto contiene “Matera in musica” la nuova pubblicazione dello storico materano Angelo Sarra.
Il libro è distribuito da Don Angelo Tataranni presso la chiesa San Rocco in via Lucana. Le copie sono state donate in beneficenza alla parrocchia di Don Angelo Tataranni e il ricavato delle offerte andrà a sostenere la mensa dei poveri gestita dal parroco e servirà per acquistare le uova di Pasqua da distribuire ai bimbi poveri.
Di seguito la prefazione del volume “Matera in musica”
Dover raccontare con le foto le vicende di quanti, con stili e risultati differenti, hanno allietato tramite le note musicali la nostra città mi sembrava un’impresa non proprio facile.
Ad ogni modo, dopo una buona scorta di pazienza e perseveranza penso di esserci riuscito, almeno in parte, grazie anche alla fattiva collaborazione di quanti hanno creduto in questo lavoro.
Per quanto particolare, mi sono accorto che mancava nella cronache della storia cittadina una memoria legata al pentagramma dal Novecento ai giorni nostri, e mi è sembrato doveroso farlo.
Chiedo venia se qualche dato anagrafico degli artisti citati risulta imperfetto o mancante, nonostante l’impegno profuso nella ricerca non è stato possibile reperire i nomi di tutti i protagonisti di una storia minore, ma non meno appassionante, anche perché ormai molti di loro sono passati a miglior vita.
Il lavoro si è sviluppato partendo dal periodo antecedente la prima guerra mondiale (1915/18) sino ai giorni nostri.
La foto che racchiude tutti i musici dell’epoca risalente agli anni Venti a pagina 25, mi è stata gentilmente concessa inizialmente dal dottor Carmine Sinno e successivamente dalla signora Aurora Larato, che la conservava incorniciata e in bella mostra a casa sua. Entrambi si sono congratulati per il lavoro che stavo svolgendo in memoria dei loro antenati.
La reperibilità di alcune foto, lo confesso, ha comportato enormi difficoltà. Ho incontrato alcuni che, per il vero, si sono dimostrati diffidenti, gelosi o reticenti ad assicurare la loro collaborazione. Al contrario, altri e ne cito solo alcuni, come Maria Lucia e Angela De Bellis, Giovanni Gaudiano, Francesco Schiuma, Pietro, Benito, Franceschino, Pierdomenico e Damiano Niglio, nonché Tonino Tulliani, sono stati molto disponibili e, da parte loro, non hanno lesinato utili consigli e incoraggiamenti.
La raccolta fotografica comprende:
• I complessi musicali;
• I professionisti;
• I gruppi folkloristici;
• Le bande;
• I disk jockey.
Per libera scelta da questa pubblicazione ho escluso la musica da camera, la musica lirica, la musica sacra, con i vari gruppi corali, nonché le orchestre del nostro conservatorio musicale “Egidio Romualdo Duni”, dei quali intendo occuparmi in un prossimo lavoro.
Va anche detto che per ogni foto ricercata c’è una storia da raccontare, sia in senso positivo e qualche volta in senso negativo. Vorrei precisare che tutte le immagini presenti nella pubblicazione sono state da me fotografate in presenza dei loro possessori, che, a volte, hanno preferito inviarle anche via mail o WhatsApp. A queste persone va tutta la mia stima e gratitudine.
Per finire, bisogna aggiungere che il primo passo del progetto procede da una storica intervista rilasciata all’Onyx Jazz dal professore Emanuele Pizzilli, in data 23 febbraio 1996.
Emanuele Pizzilli è stato preside in varie Scuole di Matera e provincia nonché giornalista e direttore di varie testate. La sua intensa attività culturale è ben nota a tutti i cittadini Materani. Nato a Matera il 12 luglio 1920, è scomparso il 23 febbraio 1997.