I rappresentanti sindacali di Sappe, Osapp, Sinappe, Cisfn, Cnpp e Cgil Fp dichiarano che dal marzo 2021 vengono interrotte le relazioni sindacali con la direzione della Casa Circondariale di Matera, in quanto dopo un anno di interminabili contrattazioni su un argomento serio quale l’organizzazione del lavoro, ci siamo visti costretti ad abbandonare il tavolo delle trattative in quanto la direzione, per una presa di posizione, che definendola ideologica sarebbe solo un eufemismo, ha costretto i rappresentanti del Personale ad interrompere le trattative.
Siamo stati costretti ad interrompere le relazioni sindacali con la Direzione della Casa circondariale di Matera perché:
purtroppo l’equa distribuzione dei carichi di lavoro è una chimera;
purtroppo l’impegno quotidiano che la maggior parte del Personale di Polizia penitenziaria ci mette, per qualcuno è un qualcosa di poco conto;
purtroppo la comunicazione, la trasparenza, inerenti i corsi di formazione del Personale di Polizia penitenziaria sono solo ad appannaggio di pochi e non di tutti;
purtroppo abbiamo percepito la non volontà di migliorare le condizioni di lavoro di tutti i Poliziotti penitenziari;
Ringraziamo vivamente il Direttore Generale del Personale, Massimo Parisi, il quale ha dimostrato un attenzione particolare nei confronti del Personale di Polizia penitenziaria che presta servizio presso la Casa circondariale di Matera, perché soltanto grazie ad un suo intervento, giungeranno presto diverse unità in modo da rafforzare l’organico di Polizia penitenziaria presente, ed alleggerire in termini di turni interminabili e massacranti tutto il Personale.
purtroppo ci spiace dire che la stessa attenzione non è data dai vertici della Casa circondariale di Matera, che se dovessero continuare in tal senso, ovvero non modificando l’organizzazione del lavoro, non formando tutto il Personale, non comunicando con le rappresentative del Personale di Polizia penitenziaria, vanificherebbero quanto messo in atto dal Direttore Generale del Personale ritornando al punto di partenza.
Per quanto successo il 3 marzo 2021 le rappresentative del Personale di Polizia penitenziaria, congiuntamente hanno chiesto un incontro con il Provveditore della Regione Puglia/Basilicata onde evitare perdite tempo inutili che risulterebbero solo in danno a quei poliziotti penitenziari che ormai da tempo attendono che le condizioni lavorative migliorino.
Mar 05