Uila denuncia la mancata erogazione di due mensilità dipendenti Eipli. Di seguito la nota integrale.
L’Eipli (Ente Irrigazione Puglia, Lucania e Irpinia), già in liquidazione dal lontano 2011, continua a creare gravissimi disagi ai lavoratori che ancora aspettano di ricevere gli stipendi di gennaio e febbraio 2021. E’ quanto denuncia la Uila-Uil a margine di una riunione sindacale svoltasi nei giorni scorsi via web con i responsabili dell’Ente al fine di sanare al più presto un ulteriore colpo assestato ai dipendenti – E’ inconcepibile – prosegue il Sindacato, stigmatizzando la gravità del problema – lasciare i già oberati e bistrattati lavoratori senza due mesi di stipendio. E’ il caso di evidenziare che tutti sono ormai allo stremo; la preoccupazione più grande è per le numerose famiglie monoreddito che senza soldi non riescono a mandare avanti la famiglia. I più disperati – fa presente la Uila-Uil – per avere un minimo ristoro sono stati costretti ad appellarsi ai Sindaci e ai Servizi Sociali dei rispettivi Comuni, anche per evitare di rivolgersi alle persone sbagliate che lucrano con interessi da strozzinaggio sulle difficoltà della gente o contrarre, ove possibile, mutui e prestiti con Istituti Bancari che potranno difficilmente essere saldati. E’ ora di smetterla – insiste il Sindacato – di perseverare in errori e carenze che penalizzano solo e sempre dipendenti e maestranze. L’Eipli deve darsi una mossa per sopperire tali ataviche inadempienze e dare risposte e certezze nei tempi e nei modi previsti dai contratti nazionali e soprattutto dalla legge. Nel condannare fermamente tali deprecabili comportamenti, la Uila prende atto della franchezza e dell’onestà intellettuale dimostrata nel corso del collegamento online dalla Commissaria dell’Ente, Dr.ssa Antonella Guglielmetti, che a differenza di altri che in precedenza si sono arrampicati sugli specchi, ha detto a chiare lettere che tali disfunzioni, insieme alle altre più volte denunciate dal sindacato, sono dovute a dieci di anni di sprechi e malgoverno di una struttura non sempre all’altezza dei compiti e delle funzioni assegnatigli. Nel ribadire che tali irresponsabili comportamenti e inaccettabili ritardi non saranno più tollerati per il futuro, la Uila, oltre a chiedere l’immediata corresponsione degli emolumenti arretrati, procederà ad investire il Ministro delle Risorse Agricole Sen. Stefano Patuanelli ed i tre presidenti delle regioni Basilicata (Vito Bardi), Puglia (Michele Emiliano e Campania (Antonio De Luca), affinché ciascuno, in ordine alle proprie funzioni, competenze e responsabilità, faccia la propria parte per risolvere immediatamente il problema stipendi ma anche quello più annoso e complesso di una più adeguata e lungimirante ristrutturazione dell’Eipli, sia negli organigrammi che nell’ottimale funzionamento e nella oculata e lungimirante programmazione. In caso di persistenza di tale fallimentare situazione – conclude la Uila-Uil – il Sindacato non esiterà a denunciare l’Ente per grave condotta antisindacale (art. 28 Statuto dei Lavoratori) e richiedere al Servizio Nazionale Dighe di valutare la possibilità del ritiro definitivo della Concessione, per inconfutabili ragioni di non garantire i diritti dei lavoratori e soprattutto di incompetenza e incapacità di gestione del sistema dighe e bacini, oltre che alla Magistratura ordinaria per la valutazione di eventuali reati commessi negli anni.