La lentezza delle istituzioni lucane si sta ripercuotendo su tutto il sistema regionale, coinvolgendo tutte le classi sociali.Sono infatti visibili i dati che riportano una crisi profonda in diversi settori. Basti pensare che il 32 per cento degli artigiani lucani dichiara che avrà difficoltà a ripartire subito dopo la pandemia, in molti pensano o stanno già optando per la chiusura. Nelle scorse settimane sono state rinviati in molti comuni i vaccini dedicati agli over 80, gli amministratori locali ad oggi non hanno ancora avuto comunicazione in merito. Questi solo alcuni degli episodi che vedono coinvolti gli esponenti politici di via Verrastro. «Invito la Regione a svegliarsi – afferma Donato Pessolano, referente di Basilicata in Azione – la maggioranza di centro destra si occupa solo di far spostare consiglieri da una parte all’altra. Non dimentichiamo inoltre l’opposizione che arriva tardi sulle questioni, mentre le attività soffrono o chiudono e per non farlo cadono nelle mani della delinquenza. I nostri concittadini non riescono a mangiare e si rivolgono alle associazioni, anche loro stesse abbandonate. I nostri inviti su scuola, piano strategico regionale, Next generation regionale e piano vaccinale, non sono stati ascoltati. Rinnoviamo l’invito al dialogo, la nostra proposta è quella di ascoltare e fare uno screening del fabbisogno per mettere in atto un piano di rilancio della regione per non trovarci impreparati nella ripartenza, anche perché serve un piano per arginare lo spopolamento. Politica e organico regionale – conclude Pessolano – vengono pagati dai cittadini per costruire piani di occupazione e tutela della salute».
Mar 09