Il comitato cittadino di Forza Italia e il delegato cinema ed audiovisivo Geo Coretti in una nota lanciano la proposta di realizzare una “cittadella materana del cinema” nell’area dell’ex pastificio Padula-Barilla. Di seguito la nota integrale.
Finalmente il Consiglio Comunale di Matera ha approvato il Regolamento Urbanistico. Una lunga storia che ha avuto inizio qualche decennio fa, che non riusciva a trovare la conclusione e che arriva probabilmente in un momento in cui, nonostante i correttivi e gli adattamenti degli ultimi anni, lo strumento licenziato potrebbe essere addirittura anacronistico.
Detto ciò, registriamo in ogni caso e portiamo alla attenzione dei cittadini che il risultato raggiunto è nei fatti un atto dovuto e formale completamente privo di una visione strategica per il rilancio e lo sviluppo della nostra città.
Il comitato cittadino di Forza Italia Matera tutto ed in particolare il suo delegato al settore Cinema ed Audiovisivo, Geo Coretti sostiene fortemente la proposta, formalizzata in Consiglio Comunale dal nostro Gruppo Consiliare per voce del Capo Gruppo, Consigliere Nicola Casino rispetto al futuro di una vasta area lasciata volutamente fuori dal RU.
Parliamo dell’Area ex Pastificio Padula-Barilla, una importante superficie a ridosso dell’ingresso monumentale di Matera e del Rione Piccianello.
Sin dal 18 settembre del 2019 il nostro Partito a firma della Coordinatrice Regionale di FI Azzurro Donna Basilicata, ha depositato presso il municipio una lettera all’ora Sindaco Avv. De Ruggieri (inviata per conoscenza al Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Matera Ing. Paolo Manicone, al Presidente Bardi, all’Assessore Cupparo, al ex Direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace), con la quale si chiedeva di mettere in campo tutte le capacità e le disponibilità per destinare quell’area alla realizzazione di una “Cittadella Materana del Cinema”.
Mai come in questo momento, lavorando di concerto con la Regione, l’Università, il nuovo c.d.a. della Film Commission, vista anche la volontà espressa dal Sindaco di acquistare la superfice in modo da superare anche l’ostacolo della proprietà privata della stessa, e con il Recovery Fund e la programmazione dei fondi strutturali Europei, si potrebbe dare alla nostra città un luogo in cui laboratori, classi di formazione professionale, studi di produzione, officine tecniche specializzate, set al chiuso ed all’aperto da mettere a disposizione dei professionisti e delle società di produzioni locali, nazionali ed internazionali per essere sempre più attrattivi e protagonisti di un settore a forte impatto lavorativo e promozionale del territorio nel quale Matera per le sue caratteristiche storiche e geomorfologiche ha già fatto breccia da anni.
Chiudo dicendo che nell’ottica di una opposizione costruttiva e nell’interesse comune di realizzare un progetto di altissimo livello nella nostra amata Città, sono certo che i nostri Consiglieri Comunali si batteranno e saranno certamente disponibili a collaborare e lavorare per portare a compimento questa nostra proposta.
Sul fatto che a Matera venga creata una “Cittadella del Cinema” niente da obiettare ma non sarei d’accordo sul fatto che si prenda in considerazione di realizzarla proprio in quell’area. E’ di tutta evidenza che una realtà di quel tipo non abbia bisogno assolutamente di essere nel pieno centro di una qualsiasi città del mondo; è anacronistico e quindi contro ogni logica moderna. Ricordo solo che già negli anni ’30 del secolo scorso per Cinecittà si scelse un’area che all’epoca era molto periferica. Ai progettisti dell’epoca, 90 anni orsono, era già chiara la necessità di decentrare. Trovo molto più sensato un progetto che preveda soprattutto servizi dedicati al turismo e alla città. Qualcuno proprio su questo giornale tempo fa proponeva parcheggio, terminal bus (ad oggi inesistente!) con accesso da Via san Vito, ufficio informazione turistica, stazione taxi, n.c.c., calessini, ecc. ecc. E con un “boulevard” con area pedonale permettere ai visitatori di raggiungere i Sassi distanti poche centinaia di metri. Questo sarebbe un modo civile e definitivo per accogliere nel migliore dei modi i visitatori che ritorneranno ad affollare i nostri quartieri storici. Agli amministratori della nostra città si chiede di essere solo un pò più visionari e di avere la sensibilità ed il coraggio di abbracciare un progetto del genere che sarebbe di grande aiuto all’economia turistica e alle migliaia di cittadini che da questa traggono sostentamento.
Si va bene…..ma con un simile progetto non si possono costruire appartamenti da vendere