Consigliere regionale Perrino “smaschera” Bardi sullo stop al Centro Olio di Tempa Rossa: “Il sottile vento della propaganda nelle parole di Bardi sul fermo a Tempa Rossa: lo stop era già previsto per fine aprile 2021. Di seguito la nota integrale.
Durante l’ultima seduta di consiglio regionale è stata affrontata la discussione sulla situazione dell’impianto TOTAL a Corleto Perticara. Abbiamo già evidenziato la nostra preoccupazione sulla precarietà di un impianto che è andato a regime solo da pochi mesi.
Tralasciando per un momento gli aspetti tecnici alla base dei continui malfunzionamenti crediamo sia necessario analizzare i rapporti che sono intercorsi tra TOTAL e Regione Basilicata in queste ultime settimane.
La strana coppia Bardi-Rosa ha esplicitamente affermato di aver chiesto alla TOTAL lo stop all’impianto con un contestuale approfondito ‘studio di affidabilità’. Il Presidente Bardi ha tenuto poi a precisare che nel 2021 non era assolutamente prevista una fermata generale dell’impianto.
Non è affatto così: Bardi evidentemente ha imparato la sottile arte della propaganda e la sta utilizzando per mostrare ai cittadini di aver usato il pugno duro nei confronti di TOTAL.
Di fatto, andando a leggere l’ampia documentazione che abbiamo richiesto al Dipartimento Ambiente, si evince che uno stop dell’impianto era già previsto. In una nota del 3 marzo, infatti, recante “Comunicazione superamento limiti emissioni in atmosfera in data 03 Marzo 2021 – Punto di emissione E2 – Rif. N.10 DGR 1888/2011”, la TOTAL lascia intendere che una fermata dell’impianto era già prevista in concomitanza ad uno stop dell’oleodotto Viggiano – Taranto previsto per fine aprile 2021:
Non ce ne voglia il Generale, ma nonostante i suoi rimbrotti da caserma, noi continuiamo a fare opposizione ed a sottolineare tutte le contraddizioni della sua azione politica.
Caro Presidente non si faccia prendere la mano dalla propaganda e affronti la questione delle estrazioni con maggiore trasparenza. Non si commettano gli errori del passato e si abbandoni la subalternità completa alle compagnie petrolifere. La recente sentenza del Tribunale di Potenza sul traffico illecito di rifiuti al COVA di Viggiano dovrebbe esserci da insegnamento. E poi, se ci tiene veramente a tutelare la salute dei cittadini lucani, si prodighi per avviare la discussione sulla nostra proposta di legge per limitare le emissioni in atmosfera degli impianti di estrazione petrolifera.