La Consigliera comunale Cinzia Scarciolla (Matera 3.0) in una nota esprime alcune riflessioni dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Matera del regolamento urbanistico.
Di seguito la nota integrale.
L’approvazione del regolamento urbanistico della città di Matera rappresenta, dal punto di vista amministrativo, un traguardo importante poiché indica una strada: la volontà della maggioranza di salvaguardare quel principio secondo il quale l’attività amministrativa debba svolgersi secondo regole definite e certe. Non è accettabile, infatti, che l’adeguamento a norme nazionali avvenga in un lasso di tempo indefinito, tanto da determinare disparità e sperequazioni non solo a danno di alcuni, ma, nel complesso, a danno della città. In questo senso la responsabilità di coloro i quali in passato non hanno raggiunto questo obiettivo è sotto gli occhi di tutti: in assenza di pianificazione lo sviluppo urbano è stato disordinato, disomogeneo, qualitativamente non soddisfacente. Nell’ottica di un ritardo inaccettabile, l’obiettivo raggiunto da questa maggioranza politica è certamente meritorio, tanto più per aver caricato su di sé un onere gravoso nel portare avanti un lavoro faticoso e ristretto nei tempi, con l’obiettivo di completare un percorso che si è ritenuto di non potersi fermare. Non si può rimediare agli errori del passato ma si può evitare di perpetuarli.
Gli obiettivi di interesse pubblico, i servizi alla collettività, la qualità urbana, non possono realizzarsi senza una pianificazione organica ed ampia che interessi l’intero territorio urbano. La sfida che attende questa amministrazione sarà quella di realizzare questi obiettivi scongiurando quanto avvenuto in modo troppo disinvolto in passato, quando l’urbanizzazione ha preceduto la pianificazione. Pertanto, occorre continuare affinché gli strumenti di pianificazione ancora da approvare non arrivino più a valle di un percorso di urbanizzazione sostanzialmente realizzata, ma a monte di un percorso di scelte chiare che guardino alla sostenibilità. Prossimi obiettivi dovranno, perciò, essere quelli dell’approvazione di un Piano Strategico e di un Piano Strutturale, in cui le sensibilità e la volontà di cambiamento di questa amministrazione potrà esprimersi con maggiore autonomia, prescindendo dagli strascichi di un passato ancora troppo ingombrante.
Entrando nel merito del RU, si tratta di un documento che ha sostanzialmente fotografato l’esistente e definito parti residue dell’ambito urbano, il cui perimetro è stato già definito dalla sua adozione.
Matera 3.0 ha contribuito a definire elementi migliorativi dello stesso, con la presentazione di emendamenti aventi l’obiettivo di rafforzare l’interesse pubblico e la tutela dell’ambito urbano. Difatti, il testo adottato nel 2018 e redatto già nel 2013 necessitava di adeguamenti che rispondessero alle norme nazionali intervenute, come il Regolamento Edilizio Tipo, nonché ad una visione di città quanto più vicina possibile alle sensibilità politiche presenti nel gruppo: non tutte le nostre istanze, ispirate a principi di equità nelle compensazioni tra interesse pubblico e privato, sono state prese in considerazione, probabilmente il fattore tempo non ha consentito ulteriori approfondimenti. Particolare attenzione si è posta all’area Ex Barilla: al fine di tutelare la valenza strategica di quell’area e consentire la realizzazione di un progetto quando più condiviso e partecipato è stato proposto ed adottato l’emendamento che prevede l’utilizzo dello strumento del Piano Operativo, come disciplinato dalla L.R. 23/99, che prevede necessariamente l’approvazione dello stesso in Consiglio Comunale; inoltre, al fine di salvaguardare la specificità del progetto dell’area è stata scongiurata la possibilità di estendervi le destinazioni d’uso previste nell’area circostante, notoriamente, prevalentemente residenziali. Tuttavia, permane comunque, nostro malgrado, l’eventualità di intervenire in assenza di Piano Operativo, modificando le destinazioni urbanistiche fino al 25% dei volumi. Non ci sono pregiudiziali sulla residenzialità, ma è forte la convinzione che l’area Barilla possa rappresentare un volano per lo sviluppo di questa città se ne viene salvaguardata la funzione in termini di servizi. In questo senso c’è ancora molta strada da fare e sono state poste solo condizioni di partenza che tuttavia non possono escludere che la medesima area venga, attraverso altri strumenti normativi, sottratta alla pianificazione e agli obiettivi di interesse pubblico. L’iniziativa pubblica deve avere, e continuare ad avere, un ruolo centrale, deve far sentire la propria capacità progettuale e di indirizzo, se vuole scongiurare quel rischio, manifestando in tempi certi la propria visione in termini di obiettivi pubblici irrinunciabili. Fondamentale sarà, nella definizione delle scelte, il ruolo della politica che dovrà valorizzare la partecipazione pubblica ma anche e soprattutto la maggioranza consiliare tutta, con pari dignità, anche nelle fasi intermedie di analisi e di studio, sia attraverso le commissioni consiliari sia attraverso un confronto politico interno funzionale alla formazione di quella intelligenza collettiva che può scongiurare l’autoreferenzialità della politica, pericolo sempre dietro l’angolo.
Cinzia Scarciolla, capogruppo della Lista Civica Matera 3.0